“Lo Stato non ha mai mollato definitivamente e noi dovremmo essere all’altezza di questo principio sempre”.
A poche ore dall’arresto del presunto capoclan Domenico Conte, il sindaco Michele Abbaticchio non lesina la propria soddisfazione e il proprio sospiro di sollievo. Che poi è quello di tutta una città, che nel dì in cui la sua patrona percorreva in processione la pupilla dei suoi occhi, si è liberata di un incubo, anche se abbassare la guardia sarebbe completamente sbagliato.
“Il “presunto” aveva dichiarato in una intervista che la targa per Anna Rosa fu posta dal sindaco frettolosamente per la campagna elettorale delle politiche 2018. Io non ero nemmeno candidato.
Inutile aggiungere, oggi, che fu posta per ricordare quello che è semplicemente chiaro a tutti i cittadini che vogliono una Città senza droga ed armi: noi, i nostri figli, i figli di tutti non dimenticheremo mai.
Ogni anno scolastico ricorderemo Anna Rosa: lei era al posto giusto, al momento giusto, tra la nostra gente. Non ci sono momenti in cui una città italiana non debba essere vissuta: fa male non cercare alibi, ma è così”.