Lo spettacolo non è infrequente ed è di una tristezza infinita. Con cadenza quasi giornaliera, nelle campagne, che dovrebbero impreziosire le periferie della nostra città – che dei doni della terra ha sempre vissuto -, si levano colonne di fumo che sporcano l’azzurro del cielo, oltre che i polmoni di alcuni cittadini e l’anima di pochi altri, incivili e assassini. Stiamo parlando della piaga dolorosissima dei roghi di rifiuti, anche tossici, che ammorbano i campi del territorio bitontino. Superfluo aggiungere quanto sia illegale e perniciosa una pratica del genere, vile anzichenò. Altrove, con tutti i mezzi previsti dalla legge, indagano per arginare il fenomeno. Speriamo che si muova qualcosa anche qui per fermare questi incendi orrendi…