Non si ferma neanche a Ferragosto la protesta degli avvocati bitontini contro il decreto n° 155 del 2012, che cancella in un sol colpo le 220 sezioni distaccate dei tribunali in nome della spending review. Tra quelle interessate, ci sono anche le 32 sedi pugliesi, anche quella di Bitonto (sede distaccata del Tribunale di Bari) che, insieme ad Acquaviva, sarà accorpata a Modugno.
Gli avvocati tornano a farsi sentire questa mattina, alle 10, con un presidio al tribunale locale in quanto, secondo le ultime voci, il decreto in questione sarebbe vicinissimo all’approvazione.
Sulla questione, frattanto, dice la sua anche Onofrio Introna, il presidente del Consiglio regionale pugliese, che propone un referendum per dire “no” alla misura decisa dal governo Monti. «Sono certo – assicura il presidente Introna – che alla ripresa dei lavori consiliari, a settembre, l’ufficio di Presidenza vorrà proporre (…proporrà..) alla nostra assemblea l’approvazione dell’iniziativa unitaria avviata dai parlamenti regionali, contro la soppressione di presìdi giudiziari che assicurano un impegno insostituibile in aree del territorio regionale periferiche rispetto alle sedi dei Tribunali provinciali. La cancellazione degli uffici giudiziari distaccati va riconsiderata o abrogata, perché comporterebbe pesanti aggravi di costi agli operatori ed ai cittadini, oltre a forti disagi per gli spostamenti necessari».
Da via Capruzzi hanno tempo fino al 30 settembre per approvare la propria iniziativa referendaria, che diventerà nazionale soltanto se condivisa da altri quattro Consigli regionali, così come sancito dalla Costituzione.