A
vincere è stato il cocktail – rigorosamente analcolico – al
sapore di mirtillo, arancia e ananas preparato dai piccolissimi
“baristi” in erba Michele, Michele, Damiano e Gianluca, chiamato
non a caso “Drop In”.
Si è
classificato per un soffio davanti a quello al gusto di top cedrata,
arancia, ananas, pesca e mango.
I veri
vincitori sono, però, i ragazzini della cooperativa “Eughenia”,
che ieri hanno completato la piccola attività educativa portata
avanti all’interno dell’ampio progetto “Drop
In”, deliziando i
presenti e anche una giuria di esperti con cocktail analcolici.
Già,
i cocktail analcolici. Uno strumento più che valido per promuovere e
combattere la dipendenza da quello che invece è alcolico.
Bevande
in primis. Ed è proprio quello che la cooperativa Caps – da
anni impegnata in questo tipo di battaglia – voleva ottenere con
quest’attività, e che ha ottenuto.
Si
chiama “Alcool free”. È
durata due giorni. La prima tappa è stata il 1°luglio, allorché i
ragazzini di Eughenia si sono cimentati nella preparazione dei
cocktail assistiti dagli educatori.
La
seconda tappa è andata in scena ieri. Sempre bevande preparate da
far assaggiare però a una giuria di massimi esperti, i responsabili
di “Artemisia”, “Gradisca”, “Sale in zucca”, che hanno
deciso di far entrare “Drop In” (la bevanda, ovviamente), tra le
loro offerte da servire ai clienti.
«La
vittoria è soltanto simbolica – spiegaDanilo dell’Olio, uno dei gestori di “Gradisca”, l’importante
era vedere questi ragazzi lavorare tra loro spinti da obiettivi e
ideali importanti».
«I
giovanissimi – sottolinea
infatti Marina Frisone, psicologa del Caps – hanno
ben risposto al messaggio e alle attività, impegnandosi fin dal
primo momento e capendo l’importanza del messaggio che volevamo
lanciare».
“Drop
in” – il progetto, si intende – per quest’anno finisce qui.
Si
dovrebbe riprendere a settembre.