Si concluderà il 30 settembre la campagna
antincendio boschivo «Aib 2014».
La flotta aerea impegnata nella campagna è
composta, nel periodo di massima attenzione di luglio e agosto, da 15 Canadair
del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e due elicotteri Erickson S-64 del
Corpo Forestale dello Stato.
A questi, sottolinea la Protezione civile sul sito
del Dipartimento, si aggiungeranno altri mezzi aerei ad ala rotante, sulla base
di accordi specifici in via di definizione.
La flotta aerea è schierata su sette basi che
coprono tutto il territorio nazionale. «Come previsto dalla legge quadro sugli
incendi boschivi il Presidente del Consiglio dei Ministri ha fornito alle
Regioni, alle Province Autonome e ai ministeri interessati delle
“raccomandazioni per un efficace contrasto agli incendi boschivi, di
interfaccia e ai rischi conseguenti”, per adottare tutte le iniziative
necessarie a prevenire e fronteggiare questo fenomeno.
Nel documento -viene
rilevato- sono richiamati i compiti, le responsabilità e le iniziative che i
diversi enti ed amministrazioni devono assumere per un ‘efficace azione e
coordinamento delle forze in campo”»
Il Dipartimento della Protezione
Civile, che coordina sul territorio nazionale la flotta aerea antincendio dello
Stato attraverso il Coau – Centro Operativo Aereo Unificato, ha diffuso alle
Regioni e le Province Autonome “le procedure operative per la richiesta di
concorso aereo, a supporto dei dispositivi regionali”.
Il 18 giugno scorso
è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il comunicato della Presidenza del
Consiglio dei Ministri relativo alle attività anticendio boschivo 2014, che
individua i tempi di svolgimento e le raccomandazioni per un efficace contrasto
agli incendi boschivi. Come nel 2013, anche quest’anno si pone l’accento
sull’importanza della diffusione della cultura di protezione civile e delle
campagne di sensibilizzazione, e dell’attività di prevenzione e monitoraggio
del territorio che consentono di mettere in atto un tempestivo e più efficace
intervento.
In questo senso – si legge nelle raccomandazioni – l’attività deve
essere fondata principalmente sull’intervento di squadre di spegnimento da
terra che sono indispensabili e determinanti nella lotta attiva. L’intervento
del mezzo aereo quindi, deve essere considerato una misura complementare per le
situazioni più gravi e di difficile gestione. «Il Presidente del Consiglio -si
legge sul sito della Protezione civile- auspica inoltre che anche quest’anno
si prosegua con una sinergica attività di sorveglianza del territorio e di
avvistamento che coinvolga risorse regionali e statali, anche attraverso
specifici accordi formalizzati a livello territoriale, come quelli tra Regioni
confinanti».