Niente più sanitari, pneumatici, ingombranti,
apparecchiature elettroniche, oltre alle solite buche ed erbacce.
I rifiuti sono solo un brutto ricordo per le strade
rurali bitontine che ora risultano addirittura irriconoscibili.
Il merito è del finanziamento
misura 313 azione 3 del Piano di
Sviluppo Locale Gal Fior D’Olivi 2007-2013.
«I
lavori sinora effettuati corrispondono alla prima parte di interventi di
recupero delle strade rurali» ha spiegato Pasquale Scivittaro, addetto stampa delGal Fiori D’Olivi, durante la
conferenza stampa di ieri mattina.
Le aree oggetto degli
interventi sono state: area di sosta della poligonale compresa tra S.P. 55 (via Molfetta) e S.P.88 (via
Giovinazzo), margine strada via Pier Paolo Pasolini angolo via Delle Fornaci,
margine strada S.P. 55 e margine strada vicinale San Martino, margine strada
poligonale compresa tra S.P. 156 e strada vicinale detta Pozzo Cupo, margine
strada vicinale detta Dell’Annunziata, margine e strada per S. Croce, margine
della strada per Torre Cela, strada vicinale Torre d’Agera e strada via Vecchia
Traiana.
L’operazione, che ha
interessato sia Bitonto che Giovinazzo e Terlizzi, è costata complessivamente 60.027,12 euro ed è stata eseguita dall’ASV Bitonto, vincitrice della gara.
«Grazie
a quest’intervento, abbiamo potuto liberare dai rifiuti i circa 260 chilometri
di strade rurali e rendere ancora più fruibili più di 100 punti d’interesse» ha dichiaratoNicola Mercurio, presidente del Gal
Fior D’Olivi.
Lo stesso obiettivo ha
portato anche alla realizzazione della segnaletica(circa 400 i segnali disposti lungo il percorso) e di 25 aree di sosta con gazebo, panche, rastrelliere e pop-up.
«Abbiamo
realizzato anche opuscoli, piantine e altro materiale informativo e stiamo
lavorando per dotare i tre paesi di un info
point – ha continuato il presidente -. Per Bitonto la sede sarà l’ex
convento delle Olivetane».
Nelle sue attività, il Gal
Fior d’Olivi, finito nella top 5 dei migliori Gal italiani, ha potuto contare anche sulla collaborazione attiva del Comune di Bitonto.
«L’amministrazione
condivide da sempre l’idea di valorizzare il territorio e in particolare la
cerniera tra Parco dell’Alta Murgia e Parco Lama Balice. –
ha affermato il sindaco Michele
Abbaticchio -. Siamo stati noi stessi
tra l’altro a consigliare anche il recupero del vallone della Lama. Legambiente
e altre associazioni locali, infatti, hanno ripulito la zona ma non erano in
grado di smaltire alcuni rifiuti.
Un
grande ringraziamento va al Gal e a quanti si prodigano per far splendere le
bellezze del nostro territorio».