La chiesa di Bitonto vola a Sofia, situata nella penisola balcanica della Tracia crocevia tra oriente e occidente. Sofia è la terza capitale più antica d’Europa dopo Roma ed Atene. A rappresentarla è stato il prof. Giuseppe Cannito teologo che ha portato i cordiali saluti di mons. Giuseppe Satriano arcivescovo di Bari-Bitonto, di mons. Angelo Latrofa direttore ufficio scuola diocesana, di don Giovanni Giusto vicario episcopale territoriale, di don Michele Lacetera cancelliere vescovile, di don Francesco Acquafredda parroco Concattedrale, di don Vito Piccinonna parroco-rettore Basilica Santi Medici, di padre Santo Pagnotta segretario generale della Facoltà di Teologia Ecumenico-Patristica “San Nicola” di Bari. Questo viaggio ecumenico e culturale fa parte del corso accademico universitario tenutosi presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari, con il contributo del Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose della Conferenza Episcopale Italiana, incentrato sulla frase di Papa Francesco “Riconoscere il valore della grazia concessa ad altre comunità cristiane”. Nella città di Sofia martedì scorso 5 luglio solennità della natività di San Giovanni il precursore nella Basilica ortodossa paleocristiana di Sveta Sophia, la più antica chiesa della capitale bulgara risalente al IV-V secolo dedicata alla divina saggezza di Dio, il metropolita Sua Beatitudine Policarpo nel ricevere in dono le sacre immagine votive dell’Immacolata Concezione e dei Santi Medici di Bitonto ha ribadito – “Il culto della Madonna, di San Nicola e dei Santi Cosma e Damiano sono molto radicati in Bulgaria e accomunano la chiesa ortodossa e quella cattolica”. Mercoledì 6 luglio abbiamo visitato la Cattedrale cattolica di San Giuseppe (unica chiesa di rito latino nella capitale bulgara) è situata nel singolare quadrilatero religioso ecumenico con la Cattedrale ortodossa Sancta Nedelja (architettura neo-bizantino), la moschea Banja Bashi (architettura ottomana) e la sinagoga ebraica (architettura neo-moresco). A seguire la visita nell’immensa Cattedrale ortodossa di Alexander Neyskij del XIX secolo in stile neo-bizantino, è sicuramente l’attrazione principale della capitale oltre ad essere il simbolo indiscusso della Bulgaria, le cupole sono rivestite da una lamina d’oro, all’interno si possono ammirare i maestosi raffinatissimi mosaici e le preziosissime icone, unica al mondo dichiarata Patrimonio Mondiale Umanità Unesco. Poi la visita nella chiesa ortodossa russa Tsurkva Sveta Nikolai del XIX secolo un piccolo gioiello, facilmente riconoscibile grazie a cinque cupole ricoperte da piastrelle verdi e dorate, le pareti interne adornate da dipinti, nella cripta si possono osservare i fedeli intenti a scrivere bigliettini rivolti al metropolita Seraphim e li mettono sulla sua tomba per ricevere protezione, poi la visita alla Rotonda Sveti Georgi si tratta di un sito archeologico romano con una minuscola chiesetta ortodossa greco-bizantina costruita nel IV secolo a forma circolare con pregevoli affreschi, in essa abbiamo partecipato alla liturgia ortodossa secondo il canone del rito dell’unzione con l’olio sacro profumato ricevendolo sulla fronte con una benedizione. La visita culturale si è conclusa con una surreale passeggiata nel vedere la maestosa statua in bronzo e laminata in oro di Santa Sofia, è il monumento simbolo della capitale bulgara, adiacente è situato il monumentale Palazzo Presidenziale dove alle ore 12:00 è stato possibile assistere alla parata del cambio della guardia. Questa visita ecumenica e culturale è un segno nella fratellanza spirituale fra le due chiese protese verso un cammino ecumenico, invitando gli ortodossi a visitare la città di Bitonto ricca di storia, di arte e di spiritualità, tra cui spicca la splendida Cattedrale romanico pugliese del XII-XIII secolo.