Approvato nelle scorse ore, in Giunta regionale, il finanziamento agli Ato e ai rispettivi enti locali anche per il 2025 di servizi di trasporto pubblico locale sperimentali, finalizzati a soddisfare nuove e comprovate esigenze presentatesi nel tempo sul territorio. Per la precisione potranno essere finanziate proposte relative a nuove linee se già previste nei Piani di Bacino, a nuove linee o al potenziamento di linee esistenti (con previsione dell’istituzione di corse bis/ter) se necessarie a garantire collegamenti con istituti scolastici, presidi ospedalieri, centri socio-assistenziali e stabilimenti industriali di nuova realizzazione o oggetto di maggior fabbisogno e significativa riorganizzazione, ma anche utili all’interscambio modale tra aeroporti e stazioni ferroviarie nell’ambito del medesimo territorio comunale e al collegamento tra destinazioni a maggiore attrazione turistico-culturale, ivi compresi i siti Unesco di uno stesso ambito provinciale.
A disposizione degli enti locali che hanno già avviato negli anni scorsi servizi di Tpl aggiuntivi sperimentali un finanziamento per il 2025 di quasi cinque milioni di euro, invece per gli enti che non ne hanno precedentemente fatto richiesta sono stati stanziati poco meno di due milioni di euro. L’eventuale disponibilità residua di quest’ultima somma potrà essere destinata agli enti locali già beneficiari delle risorse per i servizi di TPL sperimentali per avviarne di nuovi. Complessivamente ciascun ente locale potrà presentare richiesta di contributo per un importo massimo pari al dieci per cento dell’attuale finanziamento annuo per i servizi minimi.
«Siamo ormai prossimi all’espletamento delle gare da parte degli ATO per l’affidamento dei servizi di TPL su gomma, ma, nelle more, abbiamo ritenuto opportuno riproporre anche per quest’anno il finanziamento di servizi aggiuntivi sperimentali di trasporto pubblico per far fronte alle esigenze delle comunità – ha spiegato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento -. Questo anche alla luce delle istanze degli stessi enti locali, che hanno rappresentato la necessità di proseguire per il 2025 con l’esercizio dei servizi sperimentali rivelatisi essenziali per il territorio e che hanno fatto registrare dati di frequentazione significativi».