Sono stati 100 gli accessi registrati dal centro antiviolenza “Io sono mia” tra il 2020 e il 2021, a Bitonto e Palo del Colle, ma solo 64 le prese in carico. Per il 68% si tratta di donne che spontaneamente si sono rivolte alla struttura grazie alle sue attività di prevenzione e sensibilizzazione operate in questi anni e in virtù della fiducia creata sul territorio.
Ma, a questo numero, «Si aggiungono decine di segnalazioni di situazioni di violenza -ha dichiarato la dott.ssa Ivana Stellacci, presidente di “Io sono mia”- che sono ancora in fase di monitoraggio».
Le 64 donne che hanno intrapreso il percorso in questo centro antiviolenza sono per lo più di età compresa tra i 31 e 51 anni, coniugate e conviventi. A loro seguono le donne nubili e separate. Tra gli autori delle violenze figurano, soprattutto, i partner e gli ex partner che continuano ad agire violenza nonostante la chiusura del rapporto.
La tipologia di violenza prevalente è quella psicologica, seguita da quella fisica. I tipi di violenza secondaria più diffusi sono economica, sessuale e stalking. In molti casi, le donne riferiscono di aver subito violenze multiple (fisica, psicologica, economica), in alcuni casi si manifestano tutte e 4 le tipologie di violenza (psicologica, fisica, economica e sessuale).
Anche a livello locale, dunque, si conferma l’incremento dei casi di violenza registratosi in tutta Italia. Precisamente, nel 2021 c’è stato un aumento del 40% delle richieste di aiuto rispetto al 2020 e del 36% delle prese in carico. Sebbene questi dati possano spaventare, dall’altro lato mostrano che «C’è una maggiore consapevolezza da parte delle donne della situazione di violenza che stanno vivendo e una maggiore fiducia nei confronti dei servizi competenti», ha concluso la dott.ssa Stellacci. «In particolare, la credibilità conquistata in questi otto anni dal nostro centro antiviolenza è dimostrata anche dal significativo aumento del numero di donne che si rivolgono ad “Io sono Mia” su consiglio di amiche che hanno intrapreso o concluso il percorso di fuoriuscita dalla violenza grazie al nostro supporto».