Una strage di alberi potrebbe
consumarsi a Mariotto nei mesi a venire.
La cocciniglia, infatti, ha
ripreso a infettare i lecci della villa, da sempre ornamento e grande motivo di
vanto per la frazione. Tant’è che in alcune piante, i tronchi e le chiome
risultano già seriamente compromessi.
Il problema, in realtà, era
già stato sollevato a settembre da un’interrogazione del consigliere Gaetano De
Palma. Ne era seguito un intervento endoterapico che, però, ha riguardato solo
le piante più intaccate dal parassita.
Pare, invece, che a Bitonto
tutti gli alberi contaminati siano stati trattati per via endoterapica. Quasi a
voler prevenire che, in futuro, altre piante s’infettassero.
In più qualche giorno fa,
alla luce del nuovo attacco parassitario, un’altra segnalazione è stata rivolta
dal consigliere De Palma. Si è tenuto, quindi, un nuovo sopralluogo.
Ma per i tecnici adesso non
è più il caso di intervenire, perché gli alberi sono in piena vegetazione.
“Noi non abbiamo visto operai a lavoro nei mesi scorsi”, afferma un
gruppo di contadini di Mariotto, “ma anche se il trattamento c’è stato, non si è rivelato sufficiente. Evidentemente
la situazione è stata presa sotto gamba, si doveva fare di più”.
Si sospetta, quindi, una
gravissima superficialità nella gestione del problema. Una superficialità che
Mariotto sta già pagando, perché qualche foglia appare invecchiata come se
fosse novembre e alcuni rami hanno quasi l’aspetto di corpi agonizzanti.