Dal segretario cittadino del Partito democratico, Biagio Vaccaro, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Spett.le Redazione,
la settimana appena trascorsa è stata a dir poco terribile per la nostra terra, e ha certamente colpito la sensibilità di ciascuno di noi. Pertanto ho ritenuto di non intervenire immediatamente sulle dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Domenico Nacci in un’intervista rilasciata al mensile daBitonto – in questi giorni in edicola – e rilanciata anche dal daBitonto online (http://www.dabitonto.com/politica/r/verso-le-amministrative-2017-il-movimento-la-puglia-in-piu-a-sostegno-di-abbaticchio/9504.htm)
Non mi sento di valutare le considerazioni degli intervistati che tuttavia, sarà per pochezza di argomenti, dedicano come al solito le loro energie a parlare dei rapporti tra PD e altre forze politiche. Li ringrazio per riconoscere, ancora una volta, la centralità della nostra forza politica.
Mi complimento anche con l’ex assessore Nacci sperando che con l’adesione alla ‘Puglia in più’ trovi il suo definitivo approdo dopo aver ormeggiato in svariati porti negli ultimi anni, ma gli chiedo in base quali informazioni ritiene che “al primo avvicinamento del PD chiesero la mia testa e il posto di vicesindaco di Rosa Calò?”
Nulla di più falso. Le posizioni rappresentate dal PD negli incontri sono testimoniate nei documenti pubblici e nelle interviste rilasciate in questi mesi. Abbiamo chiesto al sindaco una nuova squadra all’altezza dei problemi della città con le migliori professionalità che Bitonto potesse esprimere e tutte di natura tecnica, senza reclamare posti o altro.
Il sottoscritto, in rappresentanza del PD, non ha mai chiesto la testa di nessuno, nè dell’ex assessore allo Sport. Anzi, gli osservatori attenti alla vita politica locale, sapranno perfettamente che la fuoriuscita di Nacci dalla giunta sia avvenuta per le pressioni di chi poi ne ha preso la poltrona e adesso siede a Palazzo Gentile.
Pertanto sono a chiedere allo stesso di smentire le proprie dichiarazioni, rettificandole o esplicitando in maniera più precisa la fantomatica fonte di questa assurdità.
Un invito sento di fare a tutti: basta con pettegolezzi, dicerie. Si pensi ai serissimi problemi della città.