Topi, zanzare, insetti vari e dal 21 giugno persino serpenti.
La situazione della zona
in prossimità di via Abbaticchio risulta sempre più incredibile.
Ormai sette mesi fa i residenti di via R. Abbaticchio e via
Megra avevano firmato una petizione, poi notificata, senza ottenere alcuna
risposta, al sindaco, all’assessore all’Ambiente del Comune di Bitonto e al
direttore Servizio Igiene, per lamentare il degrado dell’area.
Al problema atavico degli sversamenti di reflui fognari sul tratto di Lama Balice, situato
nei pressi del ponte di Santa Teresa, particolarmente preoccupanti per i seri rischi
sanitari possibili, si aggiunge anche l’incuria
del verde nella confinante scuola elementare con erbacce di ogni genere e
rami di alberi che piombano nelle abitazioni adiacenti.
E proprio dal giardino della scuola pare essere arrivato
persino l’enorme serpente in foto.
Si tratterebbe di un cervone
giovane di circa 2 metri, stando
a quanto affermato dall’Ufficio Polizia
Municipale, a cui si è rivolta una residente, facendone segnalazione e
trasmettendo foto via e-mail.
La presenza in zona del rettile, che si nutre
prevalentemente di topi, conferma quanto più volte lamentato circa la presenza
di ratti.
La segnalazione è stata anche inoltrata telefonicamente al Corpo Forestale dello Stato, che ha suggerito
di effettuare con urgenza la bonifica dell’area verde della scuola.
I residenti esasperati in data 27 giugno hanno nuovamente
posto il problema all’attenzione del sindaco Michele Abbaticchio, dell’assessore all’Ambiente Domenico Incantalupo, degli ingegneri Puzziferri e Varvara dell’Ufficio
tecnico comunale e del direttore Servizio
Igiene e Sanità pubblica, dott. Pasquale
Drago.
E non hanno intenzione di fermarsi qui.
“In caso di mancato
riscontro anche alla presente – si legge nella nota –, non volendo i cittadini interessati vivere il martirio della scorsa
estate (bambini al pronto soccorso per punture di zanzare e residenti barricati
in casa), con l’aggiunta della pericolosità delle erbacce nel plesso scolastico
confinante e serpenti in giro tra le abitazioni, si denunceranno i fatti agli
organi preposti in campo regionale e nazionale”.