Dal 17 al 20
ottobre una delegazione di cooperative ed organizzazioni produttori (OP) della
Grecia è stata in missione in Italia per rafforzare la partnership da anni
avviata con il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (CNO).
Dirigenti,
produttori olivicoli, e tecnici di settore sono venuti in Italia per conoscere
da vicino la realtà della nostra filiera olivicola e per concorrere a
valorizzare le migliori produzioni di qualità italiana e greca.
Il gruppo
era costituito dai rappresentanti di 2 cooperative partners del CNO nella
tracciabilità. Le cooperative greche sono quelle di Peza (con il Presidente Bakojannis
e il direttore) per l’olio di oliva e quella di Mesolonghi (4 tecnici e il direttore)per le olive da mensa.
Della delegazione faceva parte anche Vassilis Zampounis, direttore della edizione greca Olivenews.
Con entrambe le cooperative è stato
messo a punto un sistema comune di tracciabilità, condividendo le informazioni,
i principi e i disciplinari tecnici. La visita ha riguardato un impianto di
confezionamento delle olive che vengono importate semilavorate soprattutto
dalla Grecia.
La visita successiva è
stata quella ad una ditta toscana di produzione di cosmetici (saponi e creme) a
partire dall’olio extravergine di oliva. In un’ottica di diversificazione sono
alla ricerca di attività complementari in grado di generare reddito anche se
l’entità degli investimenti richiesti alla luce della situazione finanziaria
crea non pochi problemi.
Si è inoltre organizzato uno scambio di opinioni fra i
rispettivi tecnici sugli orientamenti dell’Unione Europea, e sui punti di
convergenza di Grecia ed Italia sulla politica agricola e sull’OCM olio.
“La
collaborazione è possibile grazie al programma europeo di finanziamento alle
organizzazioni degli operatori, previsto nella organizzazione comune di
mercato – ha affermato Gennaro Sicolo, presidente del CNO -. In questi anni di
confronto e di attività comuni abbiamo messo a punto un sistema condiviso di
tracciabilità che è stato prima sperimentato e poi testato sul campo. Tra noi
produttori italiani e greci è nata una solidarietà ed una attiva volontà di
realizzare iniziative che abbiano due fondamentali finalità: salvaguardare il
consumatore, assicurando autenticità e qualità e valorizzare la migliore
produzione oleicola dei rispettivi Paesi“.
“In
Italia sono state certificate finora 80 diverse filiere. Complessivamente sono
coinvolte oltre 3.000 aziende agricole. In Grecia hanno partecipato 3 filiere
con 786 aziende. Il progetto tracciabilità del CNO oggi è in grado di
documentare ogni tipo di informazione sulla produzione di Olio Extra Vergine di
Oliva coinvolta e veicolare tali dati dall’oliveto, fino alla tavola del
consumatore. Le nostre certificazioni – prosegue Sicolo -, sono riconosciute a
livello internazionale e consentono agli operatori che aderiscono di accedere
ai più importanti mercati anglossassoni e nord Europei ed ai più svariati
canali commerciali”.