Ingredienti
per sei persone: 4 cucchiai di cacao dolce, 150gr di zucchero semolato, 50gr di
burro, 120gr di farina, 4 uova intere, poco burro e farina per la tortiera.
Per la
crema: 100gr di burro, 50gr di farina, due tuorli d’uovo, 150gr di zucchero,
mezzo litro di latte, 100gr di cioccolato fondente grattugiato, una bacca di
vaniglia.
Per
decorare: scaglie di mandorle tostate.
Finalmente
il tanto atteso dolce!
Atteso forse
più da me che da voi lettori. Dovete sapere che impazzisco per la pasticceria!
Adoro tutto ciò che sono bignè, biscottini, muffin, cup cake, ciambelle semplici e
marmorizzate, torte sacher, pan di spagna e crostate. Preparare queste leccornìe
mi trasporta in un mondo parallelo, mi fa perdere la cognizione spazio
temporale, mi porta in completa estasi!
La
pasticceria, come spesso dico, è pura matematica. Sono, infatti, dell’idea che
nella preparazione dei dolci sia necessario seguire meticolosamente i passaggi,
le dosi, gli ingredienti; niente può essere improvvisato, il rischio è un
risultato finale disastroso!
Le donne
della mia famiglia, l’avrete capito, sono state e sono ottime cuoche: una di
queste, una delle mie zie, mi ha insegnato che per la riuscita di un ottimo
dolce è importante rispettare la sequenza degli ingredienti.
Un dolce lo
si prepara cominciando col montare le uova (solo tuorli o intere) con lo
zucchero, in seguito bisogna sempre continuare con le parti liquide, alternandole
alle polveri (farina, fecola, amido, ecc.), senza mai versare tutti gli ingredienti
insieme evitando, così, di ottenere una palla informe e grumosa!
Questo
dolce è stato realizzato dopo aver trascorso due giorni in completo relax con
cari amici fraterni. Il risultato è stato strepitoso! Nel dolce c’erano
l’energia ricevuta dal loro affetto e la serenità scaturita dalle tante risate
fatte insieme!
La serenità
è uno stato d’animo perfetto con il quale ci si accinge a realizzare un qualsiasi
piatto.
Questo è un
dolce dalla esecuzione semplice e dal gusto sublime. Quando l’ho scelto mi ha
colpito il nome “gianduia”! Appena letta questa parola non ho avuto dubbi,
sarebbe stato il primo dolce della rubrica, essendo il nome del mio
cioccolatino preferito da sempre: il gianduiotto! Il sapore della nocciola col
cioccolato al latte, l’antidoto per ogni problema!
Ho
cominciato con la preparazione dell’impasto per la torta, ho sbattuto i tuorli
con lo zucchero sino a renderli gonfi e spumosi, e a parte ho montato gli
albumi a neve ferma. Ho aggiunto due cucchiaiate di albumi montati e, in
seguito, la farina, il cacao; dopo aver amalgamato per bene gli ingredienti ho
aggiunto i restanti albumi, avendo cura di mescolare dal basso verso l’alto
così da non smontare le chiare. Ho fatto sciogliere il burro in un pentolino
(se volete anche al microonde), l’ho fatto intiepidire e incorporato al
composto. Ho imburrato e infarinato bene una tortiera con cerniera e ho versato
all’interno l’impasto. Ho infornato ad una temperatura di 200°C per 35-40 minuti circa.
Trascorso il tempo previsto, ho controllato il grado di cottura avvalendomi
dall’antica tecnica dello stecchino (basta inserire lo stecchino nella torta…se
ne esce umido, non è ancora cotta a puntino). Ho lasciato raffreddare la torta
e mi sono dedicata alla crema per la farcitura.
Nel tegame –
che dopo va messo sul fuoco – ho sbattuto i tuorli con lo zucchero, fino a
quando hanno raggiunto una consistenza spumosa, e ho aggiunto la farina, il
burro a pezzetti, il cioccolato spezzettato e la vaniglia liquida, versando il
latte e mescolando ho messo il tegame sul fuoco perché la crema si addensasse.
Per questo ultimo passaggio ho da darvi piccoli accorgimenti.
Primo: nel
momento in cui aggiungerete tutti gli ingredienti per la crema vi sembrerà di
aver sbagliato qualcosa, perché il composto diventerà un tutt’uno col cucchiaio
di legno; è la stessa reazione che abbiamo avuto in prima battuta io e chi
assisteva alla preparazione del dolce. Si, perché ho l’abitudine di invitare
durante l’esecuzione delle ricette la redazione, è un modo per passare
simpaticamente del tempo insieme: uno degli ospiti aveva dato per spacciata la
mia crema, ricredendosi un’ora dopo, quando gustava incredulo la torta con la
sublime crema al suo interno! Comunque non preoccupatevi perché il calore della
fiamma pian piano fa sciogliere gli ingredienti solidi e tutto va al suo posto!
Secondo:
spezzettate grossolanamente il cioccolato anzichè grattugiarlo perchè ci mettereste una vita;
proprio perché poi si scioglierà è tempo sprecato!
Terzo ed
ultimo consiglio: io di solito uso la vaniglia liquida e non la bacca, in questo
caso la crema è scura ma per quelle chiare io personalmente non sopporto i
semini neri che lascia la bacca. Vi assicuro che il sapore è identico e ne
guadagna l’aspetto del vostro dolce.
A torta
ormai fredda, tagliatela in due dischi, farcitela con la crema, dentro e sopra (per
questa ultima operazione aiutatevi con una spatola) e decorate infine con le
mandorle precedentemente tostate.
E’ scontato
dirvi che la torta è buonissima, sentirete il contrasto piacevole del pan di
spagna farcito con le mandorle tostate che lo decorano. Ma ancora una volta
sono le emozioni che rendono il piatto un successo. L’ottima compagnia, i
ricordi di belle giornate passate con le persone che ami, le risate… tutto
questo rende la cucina e il cibo il mezzo più semplice e a portata di mano per
sentirsi vivi!