Sulle imprecisioni contenute nel comunicato diramato dall’associazione Bitonto in MoVimento a proposito della Tasi, interviene l’assessore al bilancio, Michele Daucelli, che si sofferma in particolare su tre punti della nota grillina.
“Non è assolutamente vero – principia Daucelli – che tutti i bitontini pagano la Tasi, dal momento che anche nel 2015, come nel 2014, gli inquilini sono esclusi dal pagamento del tributo e, pertanto, non versano al Comune nemmeno un centesimo”.
E aggiunge: “Sarebbe bene far notare ai lettori, per completezza di informazione, che l’Amministrazione Abbaticchio ha fissato l’aliquota della Tasi all’1,5 per mille, che è più bassa rispetto all’1,95 della media nazionale e di molto inferiore all’aliquota massima del 3,3 per mille adottata in un terzo dei capoluoghi di provincia, tra i quali Parma, guidata proprio da un esponente del Movimento 5 Stelle”.
In merito al richiamo dell’art. 53 della Costituzione, l’assessore Daucelli sottolinea come la norma sul principio di capacità contributiva si applichi alle imposte con base di calcolo reddituale e non alle tasse come la Tasi, la cui base di calcolo è la rendita catastale dell’immobile e quindi sganciata dalla misura della capacità di reddito delle persone.
“Si tratta – spiega l’assessore – di una interpretazione ormai pacifica e autorevolmente ribadita dalla Corte Costituzionale in più occasioni (sentenze nn. 30/1964, 23/1968, 91/1972)“.