Violenti scontri
verbali (da censurare e da non ripetere la frase del consigliere Gala a
Damascelli), clima tesissimo, continue violazioni del regolamento consiliare,
lunghi teatrini. Dopo la pax iniziale, sulle interrogazioni e interpellanze il
Consiglio comunale di ieri sera ha ricalcato a grandi linee quelli storici
dell’amministrazione Valla. E non è positivo.
Battaglia
sulla Tares. L’aria dell’emiciclo comunale si
surriscalda sulla Tares, ancora oggetto di scontro tra maggioranza e
opposizione. Il primo ad arringare è Paolo Intini, che per oltre un’ora
denuncia le presunte menzogne, inefficienze, contraddizioni e approssimazione
dell’amministrazione comunale. Punta il dito sulla Tares giornaliera, di cui
sembrerebbero essersi perse le tracce, sui mancati manifesti affissi sulla
materia, sul rapporto con la Cerin, tutt’altro che chiaro dopo la lettera del
dirigente Nadia Palmieri all’ex concessionario (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/l-assessore-daucelli-risponde-all-opposizione-per-far-chiarezza-sulla-questione-tares/2400.htm). Il sindaco Michele Abbaticchio, entrando in polemica con
Domenico Damascelli e minacciando di lasciare l’aula, risponde per le rime: «Nessuno
della giunta ha mai chiesto alla Cerin una proroga del servizio. Il dirigente
ha fatto un atto amministrativo e il 31 era pronto a portare in giunta una
delibera che sanciva la proroga del servizio alla ditta esterna per due mesi,
ma io ho rifiutato. Gli uffici comunali non volevano internalizzare il
servizio, è stata una mia scelta, condivisa dalla maggioranza, e me ne prendo
le responsabilità». Interviene anche l’assessore alle Finanze Michele
Daucelli, che in pratica ribadisce i concetti di sabato scorso, che «il
servizio di back office inizierà la settimana prossima, e l’Inpa rappresenta un
problema secondario rispetto alla Cerin». Intini prosegue l’arringa,
mentre dalla maggioranza, presa più volte di mira, iniziano a spazientirsi e a
chiedere il rispetto della durata degli interventi così come sancito dal
regolamento consiliare (Mundo e Gala minacciano di lasciare l’aula). L’ex
candidato sindaco, allora, sottolinea come il regolamento Tares presenti 5 casi
di incongruenza rispetto a quanto deliberato dall’aula, specie in materia di
pertinenze. Chiede spiegazioni e il da farsi, tra il gelo assoluto dell’aula.
Ottiene approfondimenti futuri dalla struttura. Poi, infine, legge alcune
sbagliate informazioni che Abbaticchio avrebbe dato agli internauti su
facebook.
Sulla tassa
sui servizi e rifiuti incalza anche Gaetano De Palma (Pd), che chiede lumi sul
ruolo dei Caf, visto che la convenzione con il Comune non è stata ancora
firmata. «Questa mattina ho un incontro con il segretario Salvatore Bonasia
e vedremo bene il da farsi», replica il titolare alle Finanze.
Zona 167,
ambiente e park and ride. Chiuso il capitolo Tares, i lavori
sono proseguiti in un clima più disteso. Francesco Toscano (Udc) chiede novità
sulla 167, «per la quale, dopo che la cooperativa Annunziata non ha
presentato tutte le carte che doveva nonostante molte sollecitudini, abbiamo
contattato la seconda classificata al bando». Christian Farella
(Gruppo Misto) si concentra, invece, sul degrado di piazza Padre Pio, «che
peggiora di giorno in giorno», sul regolamento sull’inquinamento
acustico (più volte sollecitato anche da questa testata, ndr), sulla situazione
fatiscente di vico don Eustachio Gentile, (riprendendo il nostro reportagehttp://www.dabitonto.com/cronaca/r/vico–don-eustachio-gentile-l-ennesima-storia-di-degrado-e-di-abbandono/2210.htm), sulla vicenda della cava dei dinosauri. De Palma chiede un
intervento serio e concreto sulla raccolta dei rifiuti, «perchè non è
possibile che si paghi un salasso così elevato e che Bitonto e le frazioni
siano sommerse dall’immondizia».
Carmela
Rossiello (Popolo della libertà), si preoccupa dello stato dell’arte del park
and ride. «Dovremmo inaugurarlo entro la metà di febbraio – risponde
il sindaco – e in queste settimane stiamo affrontando e definendo il
discorso gestionale, che dovrebbe andare alla stessa società (la Sis
Park, ndr) che gestisce i parcheggi a pagamento».