Ieri sera alle Officine culturali sono stati accolti
26 studenti turchi provenienti dall’Università
Atilim di Ankara che animeranno, con 15 studenti italiani del Politecnico
di Bari, il centro della città con la prima edizione del Self Made Architecture, l’internation school Academy
sull’autocostruzione.
L’iniziativa, a cura del DICAR, dipartimento di scienze
dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari, è
patrocinata dal Comune di Bitonto.
«Questo
per me è il turismo ideale – ha commentato il sindaco Michele Abbaticchio – perché unisce l’occasione del lavoro con la
visita del nostro centro antico attraverso convegni e corsi. Questa è un’ala importante
soprattutto per la direzione del Parco delle Arti che fa da polo d’unione in
queste attività».
«La
città di Bitonto è città di pace come si evince dallo stesso stemma del paese al
cui centro c’è l’ulivo. Nonostante in passato i turchi siano stati invasori e
dominatori delle nostre terre, oggi si diventa sempre più amici divisi solo da
un mare, che è mare nostrum – con tanta gioia ha
affermato l’assessore al Marketing Territoriale Rino Mangini –. Le nostre
terre stanno vivendo grandi periodi particolari, di crisi e difficoltà. Questa settimana
sarà occasione per contaminare i nostri popoli, mentre sarete qui a costruire,
noi in una sorta di parallelo e allegoria, costruiremo una comunità che si
rapporterà al mondo intero».
I ragazzi, infatti, saranno occupati da oggi a giovedì
per imparare a costruire delle strutture che si possono realizzare senza l’ausilio di
muratori e altri operatori del settore.
I ragazzi saranno divisi in tre gruppi che
corrisponderanno a tre cantieri.
Nell’atrio di palazzo
Rogadeo, sede della biblioteca comunale, l’architetto Francesco Poli guiderà un gruppo di studenti alla scoperta del
sistema di aste flessibili giuntate per la realizzazione di arredi urbani.
Nell’atrio San Nicola, in piazza
Cattedrale, Gregoire Delau, maestro
scalpellino della Mecastone, della Scuola
Internazionale della Pietra, sovrintenderà la costruzione di archi a volta
con il sistema alla saracena in laterizi e gesso. Nel cortile di palazzo Gentile, infine, l’architetto Nicola Parisi sarà vicino alla
costruzione di prototipi per soluzioni abitative con il sistema a piccoli
pezzi.
«L’autocostruzione in architettura –
commenta a riguardo Nicola Parisi,
del DICAR – oggi è una realtà di forte
attualità: data la sua economicità, risponde alla crisi economica imperante. Permette
di trovare soluzioni abitative per ampie aree del nostro pianeta un tempo sottosviluppate
conciliandosi con una sensibilità nuova per una filosofia più equilibrata
dell’atto costruttivo».
«Questo percorso dura da un anno e finalmente è
diventato realtà – con somma gioia ha dichiarato il consigliere Francesco Cuoccio, tra i promotori dell’iniziativa
-. L’autocostruzione è una realtà che ha
già visto coinvolte diverse regioni italiane e potrebbe far fronte all’emergenza
abitativa. Il progetto si doveva sviluppare in un capannone industriale,
invece, grazie alla dispobilità dell’Amministrazione si svolgerà in città, a
cielo aperto».
Giovedì 11 luglio, alle 19, nella Sala degli specchi, è prevista la consegna
degli attestati di partecipazione agli studenti.
Gli ospiti turchi rimarranno poi in Puglia per un tour tra
le nostre bellezze architettoniche. Visiteranno Trani, Castel del Monte,
Alberobello, Otranto, Matera e Lecce.