Dalla Segreteria politica di Domenico Damascelli riceviamo e pubblichiamo.
“Si è compiuto un altro passo di un processo partito nel 2017, una grande battaglia politica, iniziativa partita da una mozione da me pensata in Consiglio Regionale per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Santo Spirito a Bitonto”. Così Domenico Damascelli, attualmente vicecoordinatore regionale di Forza Italia, negli anni scorsi consigliere regionale e impegnato nel promuovere la risoluzione del problema relativo al passaggio a livello ferroviario di via Santo Spirito a Bitonto, giunto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Bitonto per la variante urbanistica. “La mozione che ho depositato in Regione il 9 agosto 2017 -ricostruisce il caso Damascelli- è stato l’atto apripista di una serie di incontri, interlocuzioni personali con gli uffici regionali e la Ferrotramviaria, con cui tra l’altro mantengo i contatti per gli aggiornamenti del caso. Il Consiglio regionale ha poi approvato, nella seduta del 5 aprile 2018, la mia mozione a seguito di cui la giunta regionale ha stanziato 3 milioni di euro per finanziare l’importante opera pubblica, un provvedimento condiviso dall’assessore regionale ai trasporti Giannini”. L’assessore ha poi pubblicamente riconosciuto questo impegno, parlando di una “delibera adottata, da tempo in attesa di risorse e spazi finanziari disponibili e sul cui contenuto, relativamente al progetto di Bitonto, è intervenuta anche una mozione proposta dal consigliere Damascelli, da me condivisa e approvata dal Consiglio regionale all’unanimità”, ricorda l’esponente forzista. “Ho combattuto per molto tempo, e continuerò a farlo, per raggiungere questo risultato -prosegue Damascelli-, nonostante le avversità politiche di chi oggi sale sul carro dei vincitori, ma solo tre anni fa non condivideva la realizzazione del sottopasso ferroviario, proponendo l’allargamento di via Fornace, intervento tecnicamente irrealizzabile oltreché praticamente inutile, ma questa battaglia l’ha persa e la città non dimentica”. “Adesso però andiamo avanti -è l’invito e l’appello di Damascelli-. Non resta che la redazione del progetto esecutivo del sottopasso, che mi auguro possa avvenire entro l’estate, così da poterlo sottoporre all’attenzione della Regione e poi, dopo l’ok dell’ente, poter partire con il bando di gara, magari entro fine anno 2021. La strada è ancora lunga, ma se tutte queste procedure saranno realizzate, si spera, con la massima celerità, probabilmente i lavori, all’incirca dopo altri sei mesi (estate 2022), potrebbero finalmente partire, per durare un paio di anni, sperando non intervengano lungaggini burocratiche, proroghe, complicazioni”. “Sì tratta di una grande opera pubblica, attesa da decenni dal territorio, un importante e storico appuntamento per tutti noi”, osserva Damascelli che poi così conclude: “Su questa ed altre vicende, torno a riflettere sulla necessità di quella indispensabile comunanza di intenti che, su iniziative decisive per un’intera comunità, è sempre auspicabile per poter portare a casa risultati importanti. Esistono argomenti su cui non hanno ragion d’essere divisioni e frammentazioni e su cui sarebbe stato molto meglio non cercare di ostacolare un impegno che aveva e sempre avrà come unico scopo la crescita del nostro territorio”.