“Dobbiamo ascoltare il nostro corpo” sempre, ma soprattutto in questo periodo che può non essere facile da superare per il caldo, i ritmi disordinati, uno stile di vita errato e un’alimentazione diversa e scorretta.
Lo ha spiegato Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna all’Università Aldo Moro di Bari, nella puntata di “Unomattina Estate” andata in onda ieri su Rai 1.
L’estate, dunque, può essere “indigesta” per alcuni e causare di frequente disturbi gastrointestinali, tra i più frequenti “La gastrite o il reflusso gastroesofageo. Un sintomo molto comune è il gonfiore addominale che si presenta per una serie di ragioni, ad esempio modificando l’alimentazione”. Quello che il professore bitontino, allora, ha suggerito è di fare “Attenzione alle pause tra un pasto e l’altro, a cosa assumiamo nel durante. Non dobbiamo trascurare l’importanza del bere tanto perché dobbiamo ripristinare il nostro equilibrio salino. Ma attenzione anche a cosa si beve, perché per esempio le bevande troppo zuccherose possono contribuire al gonfiore addominale”.
Altri preziosi consigli, poi, sono stati dispensati anche per un altro “problema” che di frequente si lamenta d’estate, ma non solo: i centimetri in più sul girovita. E questo è dovuto all’aumento del tessuto adiposo, “Non tutti sanno che ce ne sono due -ha spiegato il professore-, quello bianco che è la nostra cassaforte energetica e si accumula nell’addome, quello bruno sotto le clavicole e le spalle, che consuma energia ed è molto sensibile alla temperatura”. Perciò, è importante fare “Attenzione agli orari, a non assumere troppi zuccheri e carboidrati serali, che si trasformano in grasso” difficile da bruciare.
E poi, bisogna ricordarsi che “La buona salute inizia dall’intestino” e che è importante che “Il nostro fegato funzioni bene” per evitare disturbi gastrointestinali, intossicazioni alimentari e da alcool. A tal proposito, il professore ha precisato che “Tutti siamo più soggetti a queste problematiche se conduciamo uno stile di vita errato” specie i giovani. A loro e ai rispettivi genitori è stato rivolto un appello: “Evitiamo le intossicazioni da alcool, di assumerlo per sentirsi liberi di essere se stessi e dimostrare sincerità nella propria vita” perché il fegato e l’intestino ne risentono molto.
“Per eccesso di alcool o per il bruciore causato da farmaci – è intervenuto in merito Fabio Firenzuoli, direttore del centro di ricerca e innovazione in fitoterapia e medicina integrata dell’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze- una protezione naturale è dato da un principio attivo nei semi del cardo mariano che è la silimarina”.
Sono molto preziosi per affrontare l’estate, ma non solo, anche i rimedi suggeriti dalla fisioterapia. Tra questi, per disturbi alimentari la fumaria migliora il drenaggio dei grassi; l’aloe è per il reflusso o gli estratti di liquirizia per gastriti più importanti; oppure ancora per le forme di stitichezza lievi un rimedio il rabarbaro e per quelle più croniche la manna; curcuma, zenzero, semi di lino come anti-infiammatori del microbiota intestinale; le tisane per idratarsi.
“Dobbiamo ascoltare il nostro corpo” sempre, ma soprattutto in questo periodo che può non essere facile da superare per il caldo, i ritmi disordinati, uno stile di vita errato e un’alimentazione diversa e scorretta.
Lo ha spiegato Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna all’Università Aldo Moro di Bari, nella puntata di “Unomattina Estate” andata in onda ieri su Rai 1.
L’estate, dunque, può essere “indigesta” per alcuni e causare di frequente disturbi gastrointestinali, tra i più frequenti “La gastrite o il reflusso gastroesofageo. Un sintomo molto comune è il gonfiore addominale che si presenta per una serie di ragioni, ad esempio modificando l’alimentazione”. Quello che il professore bitontino, allora, ha suggerito è di fare “Attenzione alle pause tra un pasto e l’altro, a cosa assumiamo nel durante. Non dobbiamo trascurare l’importanza del bere tanto perché dobbiamo ripristinare il nostro equilibrio salino. Ma attenzione anche a cosa si beve, perché per esempio le bevande troppo zuccherose possono contribuire al gonfiore addominale”.
Altri preziosi consigli, poi, sono stati dispensati anche per un altro “problema” che di frequente si lamenta d’estate, ma non solo: i centimetri in più sul girovita. E questo è dovuto all’aumento del tessuto adiposo, “Non tutti sanno che ce ne sono due -ha spiegato il professore-, quello bianco che è la nostra cassaforte energetica e si accumula nell’addome, quello bruno sotto le clavicole e le spalle, che consuma energia ed è molto sensibile alla temperatura”. Perciò, è importante fare “Attenzione agli orari, a non assumere troppi zuccheri e carboidrati serali, che si trasformano in grasso” difficile da bruciare.
E poi, bisogna ricordarsi che “La buona salute inizia dall’intestino” e che è importante che “Il nostro fegato funzioni bene” per evitare disturbi gastrointestinali, intossicazioni alimentari e da alcool. A tal proposito, il professore ha precisato che “Tutti siamo più soggetti a queste problematiche se conduciamo uno stile di vita errato” specie i giovani. A loro e ai rispettivi genitori è stato rivolto un appello: “Evitiamo le intossicazioni da alcool, di assumerlo per sentirsi liberi di essere se stessi e dimostrare sincerità nella propria vita” perché il fegato e l’intestino ne risentono molto.
“Per eccesso di alcool o per il bruciore causato da farmaci – è intervenuto in merito Fabio Firenzuoli, direttore del centro di ricerca e innovazione in fitoterapia e medicina integrata dell’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze- una protezione naturale è dato da un principio attivo nei semi del cardo mariano che è la silimarina”.
Sono molto preziosi per affrontare l’estate, ma non solo, anche i rimedi suggeriti dalla fisioterapia. Tra questi, per disturbi alimentari la fumaria migliora il drenaggio dei grassi; l’aloe è per il reflusso o gli estratti di liquirizia per gastriti più importanti; oppure ancora per le forme di stitichezza lievi un rimedio il rabarbaro e per quelle più croniche la manna; curcuma, zenzero, semi di lino come anti-infiammatori del microbiota intestinale; le tisane per idratarsi.
“Dobbiamo ascoltare il nostro corpo” sempre, ma soprattutto in questo periodo che può non essere facile da superare per il caldo, i ritmi disordinati, uno stile di vita errato e un’alimentazione diversa e scorretta.
Lo ha spiegato Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna all’Università Aldo Moro di Bari, nella puntata di “Unomattina Estate” andata in onda ieri su Rai 1.
L’estate, dunque, può essere “indigesta” per alcuni e causare di frequente disturbi gastrointestinali, tra i più frequenti “La gastrite o il reflusso gastroesofageo. Un sintomo molto comune è il gonfiore addominale che si presenta per una serie di ragioni, ad esempio modificando l’alimentazione”. Quello che il professore bitontino, allora, ha suggerito è di fare “Attenzione alle pause tra un pasto e l’altro, a cosa assumiamo nel durante. Non dobbiamo trascurare l’importanza del bere tanto perché dobbiamo ripristinare il nostro equilibrio salino. Ma attenzione anche a cosa si beve, perché per esempio le bevande troppo zuccherose possono contribuire al gonfiore addominale”.
Altri preziosi consigli, poi, sono stati dispensati anche per un altro “problema” che di frequente si lamenta d’estate, ma non solo: i centimetri in più sul girovita. E questo è dovuto all’aumento del tessuto adiposo, “Non tutti sanno che ce ne sono due -ha spiegato il professore-, quello bianco che è la nostra cassaforte energetica e si accumula nell’addome, quello bruno sotto le clavicole e le spalle, che consuma energia ed è molto sensibile alla temperatura”. Perciò, è importante fare “Attenzione agli orari, a non assumere troppi zuccheri e carboidrati serali, che si trasformano in grasso” difficile da bruciare.
E poi, bisogna ricordarsi che “La buona salute inizia dall’intestino” e che è importante che “Il nostro fegato funzioni bene” per evitare disturbi gastrointestinali, intossicazioni alimentari e da alcool. A tal proposito, il professore ha precisato che “Tutti siamo più soggetti a queste problematiche se conduciamo uno stile di vita errato” specie i giovani. A loro e ai rispettivi genitori è stato rivolto un appello: “Evitiamo le intossicazioni da alcool, di assumerlo per sentirsi liberi di essere se stessi e dimostrare sincerità nella propria vita” perché il fegato e l’intestino ne risentono molto.
“Per eccesso di alcool o per il bruciore causato da farmaci – è intervenuto in merito Fabio Firenzuoli, direttore del centro di ricerca e innovazione in fitoterapia e medicina integrata dell’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze- una protezione naturale è dato da un principio attivo nei semi del cardo mariano che è la silimarina”.
Sono molto preziosi per affrontare l’estate, ma non solo, anche i rimedi suggeriti dalla fisioterapia. Tra questi, per disturbi alimentari la fumaria migliora il drenaggio dei grassi; l’aloe è per il reflusso o gli estratti di liquirizia per gastriti più importanti; oppure ancora per le forme di stitichezza lievi un rimedio il rabarbaro e per quelle più croniche la manna; curcuma, zenzero, semi di lino come anti-infiammatori del microbiota intestinale; le tisane per idratarsi.
“Dobbiamo ascoltare il nostro corpo” sempre, ma soprattutto in questo periodo che può non essere facile da superare per il caldo, i ritmi disordinati, uno stile di vita errato e un’alimentazione diversa e scorretta.
Lo ha spiegato Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna all’Università Aldo Moro di Bari, nella puntata di “Unomattina Estate” andata in onda ieri su Rai 1.
L’estate, dunque, può essere “indigesta” per alcuni e causare di frequente disturbi gastrointestinali, tra i più frequenti “La gastrite o il reflusso gastroesofageo. Un sintomo molto comune è il gonfiore addominale che si presenta per una serie di ragioni, ad esempio modificando l’alimentazione”. Quello che il professore bitontino, allora, ha suggerito è di fare “Attenzione alle pause tra un pasto e l’altro, a cosa assumiamo nel durante. Non dobbiamo trascurare l’importanza del bere tanto perché dobbiamo ripristinare il nostro equilibrio salino. Ma attenzione anche a cosa si beve, perché per esempio le bevande troppo zuccherose possono contribuire al gonfiore addominale”.
Altri preziosi consigli, poi, sono stati dispensati anche per un altro “problema” che di frequente si lamenta d’estate, ma non solo: i centimetri in più sul girovita. E questo è dovuto all’aumento del tessuto adiposo, “Non tutti sanno che ce ne sono due -ha spiegato il professore-, quello bianco che è la nostra cassaforte energetica e si accumula nell’addome, quello bruno sotto le clavicole e le spalle, che consuma energia ed è molto sensibile alla temperatura”. Perciò, è importante fare “Attenzione agli orari, a non assumere troppi zuccheri e carboidrati serali, che si trasformano in grasso” difficile da bruciare.
E poi, bisogna ricordarsi che “La buona salute inizia dall’intestino” e che è importante che “Il nostro fegato funzioni bene” per evitare disturbi gastrointestinali, intossicazioni alimentari e da alcool. A tal proposito, il professore ha precisato che “Tutti siamo più soggetti a queste problematiche se conduciamo uno stile di vita errato” specie i giovani. A loro e ai rispettivi genitori è stato rivolto un appello: “Evitiamo le intossicazioni da alcool, di assumerlo per sentirsi liberi di essere se stessi e dimostrare sincerità nella propria vita” perché il fegato e l’intestino ne risentono molto.
“Per eccesso di alcool o per il bruciore causato da farmaci – è intervenuto in merito Fabio Firenzuoli, direttore del centro di ricerca e innovazione in fitoterapia e medicina integrata dell’azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze- una protezione naturale è dato da un principio attivo nei semi del cardo mariano che è la silimarina”.
Sono molto preziosi per affrontare l’estate, ma non solo, anche i rimedi suggeriti dalla fisioterapia. Tra questi, per disturbi alimentari la fumaria migliora il drenaggio dei grassi; l’aloe è per il reflusso o gli estratti di liquirizia per gastriti più importanti; oppure ancora per le forme di stitichezza lievi un rimedio il rabarbaro e per quelle più croniche la manna; curcuma, zenzero, semi di lino come anti-infiammatori del microbiota intestinale; le tisane per idratarsi.