E così, in queste ore, anche “il tecnico” è stato assicurato alla giustizia.
L’ultimo componente della “banda del rame”, che aveva mandato in tilt gran parte della tratta delle Ferrovie del Nord barese, con ripetuti furti di cavi, il diciannovenne bitontino che, secondo gli inquirenti, pareva fosse l’esperto del commando, è stato acciuffato dai carabinieri molfettesi guidati dal capitano Ingrosso e condotto presso la casa circondariale di Bari.
Dovrà rispondere, insieme ai complici, di furto di componenti metalliche sottratte ad infrastrutture destinate ai servizi di trasporto, attentati alla sicurezza dei trasporti, ricettazione d’auto rubata, interruzione di un pubblico servizio, rapina impropria, possesso ingiustificato di grimaldelli e attrezzi atti allo scasso.