In merito alla questione riguardante la rateizzazione di un cospicuo debito tributario accumulato da un’azienda bitontina, sollevata dal consigliere comunale Franco Natilla (Pd), ecco la risposta dell’assessore al bilancio Michele Daucelli.
“All’interrogazione del consigliere del PD, Franco Natilla, relativa ad
una presunta rateizzazione agevolata di un cospicuo debito tributario concessa
dal Comune di Bitonto ad un’azienda locale, il competente Settore Finanziario
ha già avuto modo di rispondere, formulando nei primi giorni del mese di
ottobre una dettagliata nota a firma dell’attuale dirigente ad interim,
dott.ssa Nadia Palmieri.
Torno, pertanto, sull’argomento per ribadire i contenuti della nota già
in possesso del consigliere Natilla e proporre, alla luce della sua insistenza
sul punto, alcune opportune precisazioni, utili a chiarire meglio tutta la vicenda.
In primo luogo va fatto notare che tutte le aziende morose (e non mi dilungo in questa sede sulla
sostanziale differenza tra soggetti morosi e soggetti evasori, che
consiglierebbe di non utilizzare i due termini come sinonimi!) sono state
raggiunte da regolare ingiunzione di pagamento. Solo 8 aziende, su un totale di
circa 200, hanno chiesto al Comune di poter rateizzare il debito; tra queste l’azienda
in questione, che adducendo circostanziate motivazioni tecnico-economiche,
chiedeva una dilazione in un numero di rate superiore a quelle previste dal
vigente regolamento comunale, in considerazione della consistenza del debito.
Va precisato, inoltre, che le ingiunzioni in oggetto riguardano morosità
maturate sino al 2011 e quindi sono relative a situazioni di competenza
dell’Amministrazione comunale precedente.
Di tale situazione abbiamo tempestivamente informato il Segretario
generale del Comune, che ricordo è l’unica figura professionale individuata e
scelta dall’Amministrazione all’atto del suo insediamento. Ebbene, l’indagine
del Segretario generale si è conclusa con la revoca in autotutela da parte
della dirigente del Settore Finanziario della rateizzazione concessa in
precedenza.
A margine della vicenda, va sottolineato che l’Amministrazione Abbaticchio
si è sempre adoperata per la giustizia sociale: ne è prova la scelta politica
effettuata in occasione dell’approvazione del Bilancio 2012, quando si è
evitato di aumentare l’addizionale Irpef e la Tarsu, con il dichiarato intento
di non colpire i ceti più deboli, facendo gravare una maggiore imposizione sul
patrimonio a carico dei possessori di immobili oltre la prima casa.
Scelte che, purtroppo,
non potranno essere confermate nel Bilancio 2013, perché è bene che si sappia
che per decisione del Governo nazionale, di cui proprio il PD è parte
essenziale, ai Comuni è stato imposto il pareggio obbligatorio della spesa per
il servizio di igiene urbana, pretendendo dai cittadini un ulteriore balzello
di 30 centesimi a mq. a favore dello Stato. Per non parlare di quello che
succederà nel 2014 con l’introduzione della Trise, per la quale saranno
chiamati a pagare anche gli inquilini, in barba alla coerenza di chi sventola a
parole la bandiera della giustizia sociale”.