Il Comune di Bitonto ha adottato un nuovo sistema per la gestione dell’informazione obbligatoria alla popolazione in tema di protezione civile e dell’allertamento. Un sistema che informa i cittadini di situazioni di rischio meteorologico, idrogeologico e idraulico, in tempo reale, mediante notifiche dirette su pc e smartphone. Si tratta di “InfoALERT365-BITONTO“, presentato ieri in conferenza stampa, nel comando della Polizia Locale e già in funzione.
Un sistema che rientra tra le iniziative in programma per l’adeguamento del sistema comunale di protezione civile al nuovo Codice della Protezione civile (D.Lgs. 1/2018), prima fra tutte la redazione del nuovo piano comunale di Protezione civile, che, secondo quanto annunciato, dovrebbe essere portato in consiglio comunale entro i primi mesi del 2020.
«È un piccolo tassello di un programma più ampio che speriamo di attuare entro i primi mesi del prossimo anno» è l’auspicio dell’assessore Rocco Mangini che spiega come il piano comunale della Protezione Civile non riguarderà solo calamità naturali, problemi legati al dissesto idrogeologico, ma anche ad altri rischi che corre il nostro territorio, come, ad esempio quello relativo alla caduta di un aereo, essendo Bitonto vicinissima all’aeroporto, in un raggio di 8 km: «Il piano sottolineerà le responsabilità di tutti, perché in presenza di queste calamità, tutti i cittadini hanno delle responsabilità da cui non ci si può esimere. Questo sistema è uno strumento in più per comunicare in tempo reale le allerte diramate dalla Protezione civile, e, da parte dei cittadini, per organizzarsi meglio in modo da evitare di mettere in atto comportamenti che peggiorino la situazione. È un fiore all’occhiello, fortemente voluto dall’amministrazione per dotare la città di uno strumento utile per tutti».
Insistono sulla responsabilità dai cittadini anche il comandante della Polizia locale Gaetano Paciullo e l’ingegner Marco Palazzo, della 3P LAB srl, società fornitrice del sistema InfoALERT365-BITONTO e supporto tecnico professionale per la redazione del prossimo piano comunale di protezione civile: «Il nuovo codice per la protezione civile calca molto la mano sull’informazione e sulla responsabilità di tutti. Ci saranno molti incontri fino a febbraio, quando si spera che il piano arrivi in consiglio. Piano che non sarà scolpito nella roccia, non sarà scritto da un solo professionista. In questo modo sarebbe destinato a fallire. Sarà dinamico, flessibile e sarà redatto con il coinvolgimento di tutti gli attori, tra cui le associazioni di volontariato che operano sul territorio».
Presenti all’incontro, infatti, anche alcuni rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti in città, come la Pubblica Assistenza Bitonto, l’associazione Sass Puglia, i Corpi Volontari della Polizia Locale, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato e la Croce Rossa Italiana.
«Questo sistema non è secondario al piano – continua Palazzo – È stato il primo sistema ad adeguarsi alle nuove normative, che hanno portato più omogeneità tra le regioni., soprattutto per quanto riguarda quei rischi che è possibile prevedere. Sarà operativo 365 giorni all’anno, facendo in modo che già alle prime manifestazioni del fenomeno si possa attivare un sistema di monitoraggio del territorio, soprattutto nei tratti più sensibili. Monitoraggio necessario soprattutto in un territorio vasto come quello di Bitonto. Questo sistema aiuta pure a chiarire l’ufficialità delle notizie, dato che spesso i cittadini sono lasciati soli davanti ad un mare di informazioni fuorvianti, che indeboliscono il sistema di allerta. Spesso ci si informa, infatti tramite app commerciali dai dati poco precisi. Questo sistema funzione bene, invece, perché si basa sui dati ufficiali provenienti da Regione e Protezione Civile. Informa anche tramite Whatsapp, strumento, oggi, di uso quotidiano. Può funzionare per dare informazioni riguardanti la chiusura delle scuole o la sospensione di servizi come la raccolta dei rifiuti. Spero sia fatta adeguata informazione anche nelle scuole».
Come esempio di città dove InfoALERT365 funzione efficacemente, l’ingegnere cità Modugno, dove sono mappati anche ostacoli come gru, le abitazioni dei pazienti dializzati, da evacuare in caso di emergenza, e, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, è mappata anche la divisione catastale del territorio: «Incrociando i vari dati a disposizione si può anche capire quali sono i percorsi degli autobus maggiormente a rischio in caso di calamità».
«Dobbiamo essere al passo con i tempi, sfruttando anche queste tecnologie che sono utilizzate con successo altrove» conclude il vicecomandante della Polizia locale Michele Perrulli.