Oggi, venerdì 6 marzo, alle ore 17 nel foyer del Teatro Traetta a Bitonto verrà presentata la veste ufficiale per la commercializzazione della birra sociale “Nà Beer” in bottiglia.
Alla presentazione parteciperanno il Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, il Sindaco di Bitonto e Vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio, il Presidente dell’associazione Mondobirra, Espedito Alfarano, il Presidente del Consorzio Social Lab, Francesca Demundo, e il referente progettuale “Nà Beer”, Michele Bulzis. Madrina d’eccezione sarà l’artista Silvia Mezzanotte.
Nata nel 2013 nell’ambito di un laboratorio didattico del centro socio-educativo diurno per minori dell’area penale “Chiccolino” di Bitonto, Nà Beer è una birra dal gusto sociale, che si prefigge di promuovere nuove opportunità lavorative in quella che è la nobile arte della birrificazione artigianale.
Nel maggio del 2014, poi, il Club Rotary “Terre dell’Olio” fa dono alla cooperativa sociale, che gestisce la struttura minorile, di un laboratorio di birrificazione artigianale finalizzato a formare mastro birrai da sottrarre alle sporche mani delle organizzazioni malavitose ed offrire loro un lavoro onesto. Cogliendo questo come gesto di fiducia verso chi crede ogni giorno nel riscatto sociale e forti di una rete solida di cooperative sociali Nà Beer oggi viene prodotta presso birrifici artigianali pugliesi grazie al Consorzio Social Lab che oggi raggruppa otto cooperative sociali (Sfrang, Oltre il Muro, Tasha, Ulixes, Michelangelo, Polimnia, Sinergia e Arthezian), e che da meno un anno vanta l’avvio di Borgo Bontà, ristorante, pizzeria e braceria nella città di Bitonto.
“L’evento di domani – spiega Michele Bulzis – intende comunicare alla città e al territorio di riferimento innanzitutto che ci sono modi diversi per contrastare le mafie (non solo con la repressione ma anche con una prevenzione strutturata e professionale) e poi che tutti possono contribuire a farlo semplicemente sorseggiando «Na Beer». L’augurio è che questa birra, che oggi vede i ragazzi impegnati solo nel laboratorio in aspetti formativi, si faccia strada e che crei per loro occupazione concreta”.