Volti storici della Pescara, rappresentanti delle liste civiche e dei partiti di centrosinistra, e gente comune. Ieri nella sede del Partito Democratico bitontino c’erano davvero tutti.
Tantissima gente, infatti, ha partecipato all’incontro, organizzato dal vice segretario del circolo, Silvano Intini, a sostegno dei candidati dem alle prossime elezioni politiche.
La serata aveva come obiettivo quello di ricordare quanto fatto dal governo di sinistra in questi anni e cosa farà se gli italiani gli ridaranno fiducia. Proposte concrete che si contrappongono al “libro dei sogni promesso dal Movimento 5 Stelle e dal centrodestra, forza politica che con il proprio governo ha creato tanti danni”, come ha affermato Michele Naglieri.
Il segretario cittadino ha fatto gli onori di casa e ha aperto l’incontro che ha visto intervenire il vice segretario nazionale Domenico De Santis e il candidato nel Collegio Puglia 1 Bari-Bitonto al Senato Salvatore Campanelli.
L’avvocato barese, attuale consigliere comunale nel capoluogo di Regione e presidente della commissione Urbanistica, è tornato a Bitonto per ribadire i punti su cui si sta concentrando e su cui si batterà nel caso in cui fosse eletto. “Mi sto occupando di agricoltura e di sociale, in particolare di minori che hanno problemi con la giustizia”. Un tema a lui vicino, data la sua posizione di membro nella commissione di studio per l’elaborazione degli schemi di decreto legislativo per la riforma dell’ordinamento penitenziario minorile.
Attenzione anche al mondo universitario e al dottorato, reso difficile dalla vecchia legge del governo Berlusconi.
“Noi abbiamo come avversari il mostro del Movimento 5 Stelle, che promette chiacchiere e si vota solo per ribellione, e l’assenteismo – ha dichiarato Campanelli –. Bisogna portare tutti a votare o rischieremo di perdere proprio perché la gente è arrabbiata”.
Per il centrodestra, ricorda: “Forza italia non è più Berlusconi. Lui ormai è solo uno spettatore. Chi comanda è la Lega che ci odia. Non facciamoci governare da Salvini”.
“Oggi non esiste più l’io, ma il noi. Il PD è unito e ha il sostegno delle liste civiche che sono l’arma in più. Lasciamo perdere i rancori, le beghe locali. Non stiamo facendo le amministrative”.
Dello stesso parere anche De Santis che ha ringraziato tutti e in particolare Silvano Intini, riuscito nell’intento di riunire tutti.
“Cinque anni e mezzo fa rischiavamo di diventare la nuova Grecia, di non avere più pensioni e stipendi del pubblico impiego. A quel punto ci portò il governo di Berlusconi e della Lega – ha affermato il vice segretario nazionale dem –. Poi c’è stato Monti, con i sacrifici che ricordiamo, le elezioni che non hanno consentito di avere maggioranza PD, i governi Letta, Renzi e Gentiloni”.
“Gli altri promettono cose irrealizzabili – ha continuato –, noi invece rispondiamo con ciò che abbiamo fatto e che faremo. Piccole cose ma importanti, come gli 80 euro che in realtà portano più di 1000 euro annuali nelle tasche dei lavoratori, il contratto del pubblico impiego (74euro in più al mese), e l’accordo per i dipendenti della scuola, firmato due settimane fa, che porterà ad un aumento dello stipendio e conseguentemente alla ripartenza dell’economia”.
“I grillini promettono di dare 1000euro a chi non lavora, ma ciò è impossibile. Noi, invece, abbiamo davvero messo in campo uno strumento per sostenere i disoccupati: il RED, partito proprio in Puglia. Non vogliamo dare sussidi, ma permettere a tutti di lavorare. E molti sono state infatti le persone assunte che hanno interrotto il RED”.
Secondo De Santis tante sarebbero anche le chiacchiere raccontate sull’agricoltura. “Io ho visto invece cosa è riuscito a fare il ministro Martina. Le esportazioni sono raddoppiate ed è proprio questo che incentiva l’agricoltura”.
“Votiamo e facciamo votare il PD, perché si può vincere, anche a Bitonto. Votare per gli altri significa non avere un governo il giorno dopo il 4 marzo e questo porterebbe l’Italia nel baratro”.
Infine l’invito a sostenere Campanelli: “Lui può diventare il vostro senatore e siamo sicuri che non vi abbandonerà dopo essere stato eletto”.