Nuovo ultimatum per la Sanb. Ieri il liquidatore avrebbe dovuto decidere se chiudere definitivamente l’esperienza mai partita della Società Ambientale del Nord Barese o se concedere altro tempo ai due comuni che ancora non hanno deciso se ricapitalizzare o meno: Corato e Molfetta.
E quest’ultima è stata la decisione. Rinviare al 30 settembre l’assemblea straordinaria per la revoca della liquidazione e la ricapitalizzazione della Sanb s.p.a.. Entro quella data Molfetta e Corato dovranno far pervenire le due delibere comunali ancora mancanti.
È quanto avrebbero chiesto i soci al liquidatore Roberto Toscano, che ha ribadito il suo monito a considerare la necessità di rispettare poi i tempi per il concreto avvio del servizio unitario di igiene urbana entro l’anno in corso.
La palla, dunque, resta nelle mani dei comuni di Corato, ancora alle prese con la crisi politica e amministrativa da risolvere, che ha visto, nei giorni scorsi, il proprio sindaco annunciare le dimissioni, e soprattutto di Molfetta di cui sono note le persistenti perplessità, pur avendo ribadito la volontà di andare avanti con il progetto della Sanb, alla luce dei vantaggi legati alla premialità regionale che si avrebbe procedendo in questa direzione.