Pare sia stato un cinquantenne a rubare, con estrema facilità, il
portafoglio di una ragazza,durante la celebrazione di una messa sotto gli occhi
indifferenti di una testimone
La scorsa domenica, durante la celebrazione della messa
mattutina, nella Basilica dei Ss. Cosma
e Damiano una ragazza è stata vittima di un furto. La testimone, seduta sulla panca retrostante, sostiene di
non aver potuto far altro che tossire per spaventare il ladro.
«Non si può star
tranquilli neanche in Chiesa», ha così sporto denuncia una ragazza, vittima
di un furto durante la celebrazione di una messa all’interno della Basilica dei
SS. Medici.
Il presunto ladro è stato riconosciuto come un cinquantenne dalla
testimone, che, seduta dietro la vittima,ha affermato: «In preda al panico, non ho potuto far altro che tossire per spaventare
il ladro,catturare l’attenzione della vittima e farlo desistere dal furto».
Il panico può veramente scagionare una
testimone colpevole di codardia? Poi, siam solo bravi a criticare a fatto
compiuto. Il ladro ha sottratto dalla tasca del cappotto della vittima, con estrema
facilità, il portafoglio contenente
documenti d’identità,carta di credito e circa 120 euro.
La vittima, al momento
della denuncia, ha riscontrato di non essere il primo caso.