Mentor Angels Volontariato, un progetto promosso dall’iniziativa “Con il Sud che partecipa” e dalla Fondazione Con Il Sud, ha coinvolto diverse realtà bitontine. Tra queste vi sono state l’Istituto Tecnico Economico “Vitale Giordano” e la Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano che hanno concluso il loro percorso volto alla valorizzazione del volontariato con uno cortometraggio.
Si tratta de “Il tempo delle mele” che è andato in scena lo scorso martedì all’interno dell’Auditorium De Gennaro ed è stato diretto dalla compagnia teatrale “Fatti d’arte”.
In scena per la prima volta sono andati 20 ragazzi che hanno saputo raccontare una storia davvero toccante sulle fragilità degli adolescenti e il loro cedere, talvolta, alle tentazioni, quale l’assunzione della droga, senza avere coscienza delle conseguenze compromettenti, come la contrazione dell’Aids per via di uno stupro e la tossicodipendenza, che cambiano la loro vita.
«Non è facile portare in scena una tematica così forte –ha dichiarato il regista di Fatti D’Arte, Raffaele Romita insieme all’attrice Mariangela Capriglione– perché si rischia di cadere nel banale. Invece, questi ragazzi, dopo un percorso tortuoso dovuto anche dal fatto che non hanno mai messo in scena uno spettacolo, sono riusciti a mostrarsi in trasparenza, a mettere a nudo le loro fragilità ed emozionarsi».
«Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere è quello di restare uniti, soprattutto nelle difficoltà. La speranza, inoltre, è quella di dipendere esclusivamente da quanto non ci farebbe mai male e cioè la felicità».
Il progetto Mentor Angels è stata un’importante occasione per rinforzare una sana rete tra gli enti territoriali, in questo caso la scuola e la chiesa, permettendo di conoscere nuove storie e comprendere quanto ciascuna persona che si possa incontrare nel proprio percorso di vita abbia una storia da raccontare e una nuova finestra da aprire sul mondo.
I ragazzi dell’ITE V. Giordano oltre ad incrementare il loro bagaglio esperienziale e delle emozioni, si sono avvicinati al mondo del volontariato e compreso la sua importanza.
«Non si può essere bravi cittadini senza essere solidali –ha commentato, orgoglioso, il successo dei suoi studenti e docenti il dirigente Francesco Lovascio–. A volte le realtà scolastiche puntano più alla competitività che alla cooperazione, i cui sani principi possono venir fuori con un’esperienza come quella che abbiamo vissuto noi come istituto».
«È fondamentale la presenza e l’azione dei sistemi educativi nell’ambito del volontariato –ha aggiunto don Vito Piccinonna, presidente della Fondazione Santi Medici- perché ricordano la necessità di non arrendersi davanti al malessere sociale».
«La cosa più bella di questo progetto, che ci ha visti come realtà capofila, è l’aver coinvolto oltre cento giovani di diversi istituti scolastici che hanno potuto conoscere il vero senso del volontariato anche grazie alla Caritas diocesana. Per noi conta molto il dialogo generazionale».
La solidarietà del Terzo Settore fa dell’Italia un paese che ricuce qualsiasi ferita e distanza come ha affermato il presidente Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno. Ricollegandosi a tale immagine, il direttore della Fondazione Santi Medici, Giovanni Vacca, ha ringraziato i protagonisti del progetto Mentor Angels e i presenti nell’Auditorium De Gennaro invitandoli a perseguire sempre una sana felicità.