DEL PROF. FRANCESCO BRANDI
Ieri è stata una giornata strana per la democrazia, vista da qui, dal piccolo osservatorio di Bitonto. Si è riunito il Consiglio Comunale, dopo mesi di inattività, se si eccettua la brevissima eccezione della seduta in piena pandemia cui si partecipò a ranghi ridotti. Perciò bisogna rallegrarsi se si crede nella democrazia. Torna l’assemblea!
Dopo aver ricordato le vittime bitontine (4) del Covid, vittime che rischiano di passare nell’oblio, ora che siamo tutti protesi verso il ritorno alla normalità, come se stessimo per svegliarci da un incubo, abbiamo rivotato le commissioni, dopo i diversi movimenti interni che nel corso dell’ultimo anno hanno cambiato gli equilibri tra maggioranza e opposizione.
Il Partito Democratico sarà rappresentato da Emanuele Abbatantuono in prima commissione (Personale, Pari opportunità, Decentramento e frazioni, Istituti di partecipazione alla vita amministrativa, Contratti ed appalti, Contenzioso, Servizi demografici, Relazioni con gli altri Enti Locali e con l’Unione Europea) e in quinta commissione (Ambiente e verde pubblico, Igiene e sanità, Aziende speciali, Politiche ospedaliere, Istituti ed interventi di interazione con le ASL, Mattatoio, Cimitero, Annona, Fiere e mercati, Sicurezza sociale); Antonella l’Operaia Vaccaro in quarta commissione (Cultura, Pubblica istruzione, Beni culturali ed artistici, Tempo libero, Sport, Turismo, Promozione dell’immagine, Assistenza, Servizi sociali e Volontariato); Francesco Brandi – il sottoscritto- in commissione Controllo e Garanzia. Il consiglio è stato rapido, con pochi provvedimenti, per lo più prese d’atto. Ma l’importante era tornare. Fin qui tutto bene e buon lavoro al gruppo consiliare del PD. Poi nel pomeriggio riscopri che la democrazia è un sogno fragile. E che ancora la stessa consigliera di Almirante, che acchiappa like dalla Lega più che il segretario Ruggiero (altro soggetto trasversale), si avventura in una spericolata analisi finanziaria del riscatto che avrebbe reso possibile la liberazione di Silvia Romano, il tutto per chiosare nuovamente che “abbiamo un governo incompetente, incapace ed inefficiente“.
E giù like dai leghisti bitontini, che non è un ossimoro. Adesso, al terzo indizio in pochi giorni, abbiamo la prova. Come si temeva, il cosiddetto civismo è palesemente stato tradotto (o tradito?) in opportunismo.
Bene! Anzi, male! Diciamo pure che potrebbe anche starci, ma vorrei che fosse chiaro. Se non a tutti importa che questa maggioranza non si qualifichi solo come progetto amministrativo a sostegno di un sindaco e di una giunta, a me importa. Mi importa a tal punto che per la nobile finalità di far crescere un gruppo di neofiti della politica, i puri di Città Democratica, ho cercato di realizzare l’invito di Pasolini ne Il PCI ai giovani. Anche se credo di aver un attimo travisato un punto. Però questa me la perdonerete! Ma adesso che il Partito Democratico è in questa maggioranza con un ruolo non secondario (di comprovata affidabilità e lealtà, tra l’altro) se proprio non vi va di fare un passo anche voi verso le Istituzioni politiche di questo paese, non potete certo chiedere loro di farsi trascinare da voi nella notte dell’ambiguità opportunistica. Io prenderò posizione ogni volta che noterò queste sbandate. E credo che il Partito che ho l’onore di rappresentare coi miei compagni in Consiglio Comunale vorrà concordare su questo.