A rispondere al Partito Democratico, in nome e per conto della maggioranza, ci ha pensato Città Democratica. Ecco in maniera integrale l’articolata replica della lista civica a sostegno di Michele Abbaticchio.
“L’ultimo comunicato del
Partito Democratico di critica all’operato dell’amministrazione comunale in
materia, stavolta, di Raccolta Differenziata pone – in modo errato ci pare –
una questione che ci è sempre stata cara e
sulla quale avremmo un po’ di sapere da spendere.
Si parte dalla notizia dei
premi assegnati dalla regione ai Comuni che “mostrano concreti passi avanti
sulla via della differenziata e della corretta gestione dei servizi in tema di
rifiuti”. Tra i 21 Comuni (tra il 36 e il 67 % di RD), tutti piccoli comuni,
nessuno appartenente al nostro ARO, non compare Bitonto. Aggiungiamo poi che
solo 3 comuni pugliesi sono annoverati tra i Ricicloni nella speciale
classifica di Legambiente e sono Monteparano, Rutigliano e Andria.
Si prosegue con una lettura
dei dati che la Regione ha messo nuovamente a disposizione – dopo cinque mesi
di attesa – sulla Raccolta Differenziata in Puglia: Bitonto appena oltre il
20%, ovvero 22,72 a Maggio 2013. Sconfessata dunque l’ambiziosa promessa
elettorale dell’allora candidato Abbaticchio, che prevedeva un 40% entro l’anno
di governo.
Si finisce in bellezza poi
con il riferimento ad una Campagna di Comunicazione che sarebbe costata 30.000
euro, usati – male! – per foraggiare associazioni amiche, che ovviamente non ha
sortito nessun effetto.
Sul primo punto, a parte
l’oggettivo dato dell’assenza di Bitonto nella speciale classifica dei migliori
comuni pugliesi in materia di raccolta differenziata, abbiamo da far notare il
dato, altrettanto evidente, dell’assenza
dei comuni più popolosi, a riprova del fatto che per essi la
gestione di un servizio “porta a porta”, l’unico in grado di far raggiungere
percentuali alte di RD, per intenderci superiori al 25, 30 per cento, ha un
costo di investimento molto alto e dunque pone problemi di finanziamento. A cui
va aggiunta la coincidenza, non favorevole per il nostro Comune, dell’entrata
in vigore della legge regionale dell’agosto 2012 che espressamente bloccava
iniziative dei singoli comuni in materia di contratti di igiene urbana,
richiedendo prima la costituzione degli ARO (operazione perfezionata nel corso
di quest’anno e che ben
poche unioni di comuni sono riuscite a fare). Rappresenta
un’eccezione il comune di Andria che tuttavia si è trovato a trarre ottimo
profitto da una favorevole congiuntura, la scadenza del contratto con l’azienda
che gestiva il servizio e il subentro della nuova, prima della promulgazione della
succitata legge regionale n. 20/2012. Legge che troviamo
comunque opportuna e di grande respiro.
Sulla lettura dei dati
riteniamo si sia fatto un discorso strumentale e sterilmente polemico. Chi sa
un po’ di rifiuti non può sottacere che un innalzamento della RD di quattro
punti percentuali in due mesi su posizioni migliorative rispetto a qualsiasi
periodo precedente, significa che è stato fatto un intervento efficace che ha
smosso le acque.
Quel che ha smosso le acque
è stata la campagna di sensibilizzazione – e non di comunicazione – messa in
campo dall’ASV dietro invito dell’amministrazione comunale, col contributo di
Città Democratica in fase progettuale e nella realizzazione di un presidio nei
fine settimana. Falso e fantasioso il dato sui costi. La campagna è costata la
metà circa di quanto fantasticato dal disinformato comunicato del PD. Come di
cattivo gusto è stata la provocazione riguardo alle associazioni amiche
beneficiarie di non si sa quali regalie.
Il nostro compito è stato
quello di avvicinare alla campagna i componenti della consulta dell’ambiente e
le associazioni che avevano aderito alle meritorie iniziative “Bitonto Pulita”.
Dopo diversi incontri di incubazione delle modalità di coinvolgimento delle
associazioni, si prevedeva un intenso impegno in termini di ore e di giornate.
Non tutti hanno inteso continuare a dare la propria disponibilità, ma nessuno
ha mostrato il minimo dubbio sulla bontà dell’iniziativa. Alcuni si sono
avventurati nella sensibilizzazione frontale, coordinati dall’ispettore
ambientale dell’ASV, altri hanno scelto di intraprendere il percorso del
presidio nei fine settimana, per avvicinare i cittadini e riporre la questione
dell’importanza del conferimento differenziato. A coordinare sul piano
organizzativo il tutto, l’ASV ha chiesto che fosse la coop. Ulixes, che tutti
gli ambientalisti bitontini riconoscono come risorsa utilissima per la
cittadinanza, per via di consolidati rapporti di collaborazione.
Pertanto troviamo del tutto
fuori luogo le tendenziose e malposte accuse su una iniziativa che anzi
rappresenta una buona pratica da ripetere.
Non possiamo tuttavia
cantare vittoria. E’ evidente che l’amministrazione, anche col nostro
contributo, deve onorare gli impegni presi con la città in campagna elettorale.
Ma nei tempi e nelle modalità consentite dalla legge. Il ruolino di marcia non lascia
scampo: entro fine
dicembre l’ARO affiderà il servizio di Igiene Urbana (spazzamento
raccolta trasporto dei rifiuti) ad una società, secondo le modalità previste
(gara ad evidenza pubblica, in house providing, oppure “doppio oggetto”); se lo
farà, l’ARO stesso, e dunque anche
Bitonto, riceverà un incentivo dalla Regione per la realizzazione di ciò che il
Piano Industriale contempla (il nostro piano è in fase di
redazione da parte della ESPER, società d’eccellenza a livello nazionale in
materia di pianificazione sostenibile dei rifiuti, e promette da alcune
anticipazioni ottime cose); a seguire vedremo come riuscirà il nuovo assetto
gestionale ad incidere sugli standard qualiquantitativi del servizio.
Una cosa è certa: Città
Democratica seguirà, senza reticenze, ma con contezza e pertinenza, tutto il
percorso”.