“I risultati strabilianti dello studio sostenuto dall’Airc e condotto dal prof. Antonio Moschetta dell’Università degli Studi di Bari testimoniano come il consumo quotidiano di olio extravergine d’oliva italiano sia un toccasana per la vita di tutti noi: per questo abbiamo il dovere di tutelare sempre questo importantissimo prodotto”.
È molto soddisfatto il Presidente di ITALIA OLIVICOLA, la prima organizzazione dell’olivicoltura italiana, Gennaro Sicolo, per questa nuova scoperta tutta italiana sull’olio extravergine d’oliva e sui suoi benefici per la salute.
Consumare olio extravergine d’oliva italiano fa bene e aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali grazie ad una sostanza, l’acido oleico, in grado di regolare la proliferazione cellulare.
Sostanza che troviamo in grande quantità solo nell’olio extravergine d’oliva italiano e non nell’olio comunitario o extracomunitario.
“Questa ricerca deve portare il Governo ad intraprendere tutte le azioni possibili per tutelare il settore e rilanciare la produzione di olio extravergine d’oliva italiano attraverso interventi mirati e decisi, a partire da un nuovo piano olivicolo”, ha continuato Sicolo.
“Siamo disponibili, inoltre, a lavorare insieme al mondo scientifico, come già fatto in passato con il progetto Pivolio che servì a tracciare la carta di identità degli oli italiani, per contribuire a nuove scoperte in grado di rilanciare come merita il nostro prodotto d’eccellenza”, ha ribadito Gennaro Sicolo.
“Quest’ultimo studio del prof. Moschetta sottolinea ulteriormente come l’immenso patrimonio di cultivar italiane, con la concentrazione elevata di acido oleico e le peculiari caratteristiche date dai costituenti minori, vanno strenuamente difese perché rappresentano la cifra della nostra salute e la componente più decisiva della dieta mediterranea nel garantire longevità e qualità di vita”, ha concluso il Presidente Sicolo.