Un grande patto tra Comuni, Regione e locatori per annullare due mesi di fitto dei locali commerciali chiusi per il Covid-19. E’ quanto propone Italia in Comune Puglia che chiede urgentemente un provvedimento deciso in merito.
“È necessario che si assicuri, entro la fine di giugno, una rinegoziazione di tutti i termini dei contratti commerciali. Se le piccole imprese chiudono avremo un’ondata di disoccupazione, proprietari immobiliari con zero entrate, Comuni più deserti e una Regione molto meno attrattiva anche a livello turistico”, evidenzia il coordinatore regionale del partito, Rosario Cusmai.
“E’ una manovra fondamentale che per essere realizzata, realisticamente, deve richiedere un sacrificio a tutte le parti coinvolte nell’interesse di tutti gli attori in causa: i proprietari immobiliari devono rinunciare a qualcosa, i Comuni concedere agevolazioni su IMU e TARI, la Regione, con fondo perduto, esattamente come accade per sostenere gli affitti delle persone disagiate, con il fondo annuale della legge regionale 109”, spiega il vicecoordinatore nazionale del partito, Michele Abbaticchio.
“Questo è l’anno della Resistenza – concludono i due esponenti “pizzarottiani” – e la Regione può destinare i fondi ordinariamente dedicati agli eventi ed agli spettacoli per sostenere l’anima stessa della filiera turistica: il commercio di beni e servizi, la ristorazione e le attività ricettive. Noi siamo disponibili a partecipare attivamente con il nostro gruppo consiliare regionale ed i nostri Sindaci, con il bagaglio esperienziale degli amministratori locali tutti, affinché si possa realizzare in tempi rapidi un atto di respiro economico immediato e di impatto positivo”.