Dieci milioni di euro per feriti e famiglie delle vittime dell’incidente ferroviario del 12 luglio scorso. È questa la cifra stanziata per decreto dal governo come indennizzo per i cinquanta feriti o chi perse dei familiari tra le 23 vittime. Gli atti del governo sono stati firmati direttamente dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Elena Boschi, che ha così sbloccato i risarcimenti.
Sulla vicenda la magistratura di Trani è ancora al lavoro per fare piena luce e appurare le responsabilità. Errore umano dovuto all’utilizzo del blocco telefonico su una linea a binario unico e l’omissione di impianti e apparecchiature tecnologiche per la protezione della marcia dei treni, come il blocco elettrico automatico, idonei a prevenire ed evitare lo scontro sono le cause ipotizzate nell’indagine, che vede coinvolte 13 persone tra amministratori e tecnici della Ferrotramviaria, il capotreno sopravvissuto al disastro e i due capistazione.