Il documentario “Libertà”, del regista Savino Carbone, è in selezione ufficiale, nella sezione “documentari”, al NIFF London 2020 (New Independent Film Festival of London), festival giovane dedicato alle produzioni indipendenti per il cinema e la televisione.
L’opera, scritta insieme ad un altro bitontino, Gabriele Labianca, è prodotta da Cooperativa Quarantadue e dal Centro Documentazione e Ricerca “Möbius”, in distribuzione nei festival Premiere Film.
Girato a Bari, vede come protagonisti un ragazzo e una ragazza, provenienti dal Senegal e dalla Nigeria, alle prese con mille difficoltà nell’integrarsi, nel trovare lavoro e, soprattutto, nel richiedere lo status di asilo politico, che spetterebbe loro in quanto omosessuali costretti a scappare dal paese di origine, per arrivare in Italia, in cerca di una libertà e di un futuro che, invece, viene loro ancora negato.
Quello di Savino carbone, tuttavia, non è l’unico documentario, diretto da un bitontino, a rientrare in selezioni in festival dedicati proprio ai docufilm indipendenti.
Un’altra opera, infatti, è in selezione ufficiale per un altro festival. Si tratta di “Madre nostra”, il documentario di Lorenzo Scaraggi, su agricoltura sociale e terre confiscate alla mafia, prodotto da Fondazione “Con il Sud” e Apulia Film Commission, grazie al Social Film Fund, avviso pubblico volto a promuovere il racconto del Sud Italia, attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano. Il film è in selezione al Caorle Indipendent Film Festival, che si tiene a Venezia.
«La mia cara “Madre nostra” è stata protagonista di oltre quaranta proiezioni davanti a centinaia di spettatori. Poi la quarantena e il blocco totale. La selezione del Caorle Film Festival è uno dei tanti riconoscimenti che “Madre nostra” ha ricevuto in giro per il mondo. Ci siamo solo fermati per qualche tempo, un po’ rispettando la metafora del documentario, riferita alla terra, la Madre di tutti, e ai suoi tempi. In attesa che “Madre nostra” continui a portare i suoi frutti sono felice di condividere con tutti voi questo piccolo successo. Verranno tempi nuovi e i germogli torneranno a fiorire, è solo questione di tempo» è il commento del regista sulla pagina Facebook del film.