Dal 21 al 23 Settembre la città di Firenze ha ospitato
dirigenti scolastici, insegnanti, esperti da tutto il mondo in occasione della conferenza indetta da eTwinning, un’agenzia inglese che si
occupa di progetti internazionali.
Per tre giorni, Palazzo
Vecchio ha accolto rappresentanti provenienti da ogni luogo per trattare
una tematica profonda e interessante: la cittadinanza.
Tra le tante scuole, i tanti paesi, a dare il suo
contributo c’era anche Bitonto grazie al Liceo Scientifico “Galileo Galilei”.
«La
nostra scuola è stata invitata all’evento tramite una chiamata- confessa
il professor Giuseppe Ungaro – eTwinning
ci ha chiesto di prendere parte alla conferenza e di presentare il
cortometraggio realizzato da alcuni alunni del liceo nel 2013 in occasione della
conclusione del progetto Comenius (oggi Erasmus plus). I dirigenti dell’evento
hanno apprezzato molto il lavoro svolto e volevano riproporlo durante il
convegno in quanto molto attinente all’argomento della cittadinanza».
“Knockin’ on Earth’s door” (bussando
alla porta della Terra) è un cortometraggio, diretto da
Daniela Pizzulli, dalla durata di circa 15 minuti in cui viene presentato uno
dei problemi più pesanti e pressanti del nuovo millennio: l’immigrazione. Il
lavoro ha coinvolto studenti, famiglie, Comune, Polizia municipale e altri Enti.
«Siamo
riusciti anche ad ottenere una piccola imbarcazione per una scena sul mare», ricorda
Ungaro.
Il video è stato postato sul sito European shared treasure nel
2013. A distanza di anni, l’agenzia ha ripescato il video e, colpita, ha deciso
di premiare il liceo. “Knockin’ on Earth’s door” è stato infatti riconosciuto
come ‘Best Practice’ nella sessione dedicata alla tolleranza, alla
migrazione e all’educazione interculturale.
Il professor Ungaro si è fatto portavoce dell’intero
liceo a Firenze, presentando in inglese il cortometraggio ed esaltando il
lavoro e la recitazione molto sentita da parte dei ragazzi.
«Ci siamo
ispirati ad una famosa citazione di Jean
Monnet: “Building union among people
not cooperation between states” (Costruiamo unione tra le persone non
cooperazione tra gli Stati). Gli
studenti hanno avuto un ruolo essenziale nel progetto, senza di loro niente
di tutto ciò si sarebbe potuto realizzare. Si sono messi in gioco con grande
entusiasmo, passione, dedizione. Il film è stato diretto da Daniela Pizzulli,
con sceneggiature di Filippo D. Ungaro. Il fine del lavoro era far capire alla
gente che i muri, i ghetti sono nella testa dell’uomo. Questo concetto è stato
ripreso anche nelle locandine del film».
Il video è stato molto apprezzato in conferenza: «Mi hanno richiesto 10 copie del film. Sono
stati tutti davvero entusiasti!».
Il professore ha voluto concludere la premiazione
dicendo: «Is this the Europen Union we
created?» (E’ questa l’unione europea che abbiamo creato?) prendendo spunto
da una famosa canzone dei Queen e suggerendo al pubblico diverse riflessioni.
Il progetto però non finisce a Firenze. Con l’Erasmus
plus, il liceo scientifico continua il suo impegno europeo attraverso viaggi in
Francia, Lituana e Romania incentrati sull’arte. Grazie alla lungimiranza,
all’attenzione, all’impegno del preside, Emanuele
Morea, progetti come l’Erasmus plus sono attualizzabili, affinché lo
studente possa capire davvero cos’è la cittadinanza, la cultura, il mondo.