Grande prova di maturità del Bitonto, che nell’ostica trasferta sul campo della Gelbison passa per 2-0 al “Morra” di Vallo della Lucania: prestazione convincente degli uomini di mister Pizzulli, che strappano tre punti di fondamentale importanza contro un avversario scorbutico e su un campo dove non tutti avranno vita facile.
Quella del Bitonto è una vittoria netta, meritata, senza appello: squadra di granito, che dimostra pazienza, lucidità, freddezza, cinismo e costanza. Sono tre punti necessari per la classifica, per il morale e per prendere piena consapevolezza dei propri mezzi: si tratta del terzo successo consecutivo, che allunga a sei la striscia di risultati utili. E i benefici si riversano tutti su una classifica sempre più bella e stimolante: 26 punti, terzo posto con il Taranto, e se il distacco dalla capolista Picerno resta invariato di sei lunghezze, si accorcia quello con Cerignola secondo, ora avanti solo due punti. Insomma, questo sorprendente Bitonto vince, convince, piace e fa sognare i suoi tifosi, in primis il centinaio di sostenitori, giunti fin in Cilento, in una delle trasferte più distanti della stagione, per non far mancare il proprio sogno e per ammirare i propri leoni. Leoni, appunto, quelli che si sono rivisti sulle maglie dei bitontini: a Vallo della Lucania ha fatto il suo esordio la nuova terza maglia, la divisa gialla, che ripropone lo storico leone, segno di identità della città e dei tifosi bitontini tutti. Un regalo della società alla città e ai tifosi, per continuare nel futuro il viaggio della tradizione.
Mister Pizzulli non cambia l’assetto dei suoi riproponendo il 4-4-2, in cui torna in cabina di regia Fiorentino al posto di Camporeale: dunque, Figliola in porta; linea di difesa Terrevoli – D’Angelo – Montrone – Montanaro; a centrocampo, Turitto – Biason – Fiorentino – Paradiso; in avanti la coppa Picci – Patierno.
Dopo una prima fase in cui le due squadre si studiano a vicenda, il Bitonto si fa vivo dalle parti del portiere di casa D’Agostino al 20’ con Picci, la cui conclusione dalla distanza si spegne di poco sul fondo. Al 26’ risponde la Gelbison con Esposito, che in area di rigore calcia col destro rasoterra esaltando i riflessi felini di Figliola, bravo a distendersi sulla sua destra e a sventare la minaccia. Dopo due minuti Picci ci prova direttamente da calcio di punizione, ma la sua traiettoria, leggermente deviata, costringe D’Agostino ad un non semplice intervento.
Al 29’ svolta nel match: azione da calcio da fermo per i padroni di casa, la difesa bitontina recuepra e Terrevoli lancia immediatamente in profondità per Patierno, che scappa via verso la porta avversaria e viene placcato da Ferraioli, che lo stende lanciato a tu per tu verso D’Agostino. Per l’arbitro Cecchin è inevitabilmente rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Gelbison in dieci uomini.
Il Bitonto rischia qualcosa sulla punizione velenosa di Cammarota, che anche sfruttando il terreno reso viscido dalla pioggia, prova a sorprendere Figliola, a cui sfugge inizialmente la sfera ma poi bravo nel recuperare palla e posizione. Dopo lo spavento, però, i bitontini aumentano i giri e al 35’ sfiorano il vantaggio con Biason, che ci prova dal limite dell’area col destro, trovando l’attenta risposta di D’Agostino, che devia in angolo la botta diretta nel sette. Al 43’ ancora Bitonto, con Turitto liberato in area sulla destra da Biason, a tu per tu con il portiere di casa, ma l’esterno bitontino spara addosso al numero uno proteso in uscita invece di servire al centro compagni meglio piazzati. Il gol è però nell’aria e arriva nel secondo dei tre minuti di recupero: corner dalla destra di Fiorentino, in area svetta più in alto di tutti Montrone, che di testa supera D’Agostino e fa 0-1 Bitonto all’intervallo. Prima rete stagionale per il capitano bitontino, che negli ultimi giorni ha ricevuto definitivamente la fascia sul braccio dopo il termine della carriera da calciatore di Nicola De Santis, passato dal campo alla dirigenza nel ruolo di direttore dell’area tecnica.
Ripresa. Gli uomini di mister Pizzulli controllano e provano a chiudere la gara senza rischiare nulla, ad eccezione di una conclusione di Merkaj alta sopra la traversa e di un calcio di punizione, fuori di poco, di Uliano.
Il tecnico bitontino prova anche a cambiare qualcosa, inserendo Zaccaria per Paradiso e Falcone per Picci, passando così al 4-3-3. Al 65’ Biason ci prova dal limite col destro ma il portiere avversario devia in angolo. Dopo cinque minuti altro episodio chiave: Esposito riceve il suo secondo cartellino giallo e lascia la Gelbison in nove uomini. Ed il Bitonto – sornione, cinico e letale – prova ad approfittarne: Patierno spreca una ghiotta opportunità, provando a servire il neo entrato Falcone invece di concludere a rete da ottima posizione. Ancora Patierno e Falcone sono protagonisti al 75’, con una doppia occasione: il primo prova a superare D’Agostino con un pallonetto, il secondo con un destro a giro sul secondo palo, trovando la respinta disperata di un difensore campano.
È il preludio al raddoppio, che giunge inevitabile al minuto 81 con Patierno, il quale involato a rete da un perfetto lancio di D’Angelo, mantiene freddezza e lucidità necessarie per battere D’Agostino in uscita con un perfetto diagonale rasoterra. 0-2 Bitonto e gol numero 9 in campionato per l’attaccante bitontino.
Entrano anche Camporeale per Biason nel mezzo e Padulano per Turitto nel tridente offensivo. Negli ultimi minuti il Bitonto gioca in scioltezza: al 90’ Falcone, servito da Patierno, calcia centralmente dal limite dell’area. L’ultimo sussulto vede protagonista Padulano, bravo a liberarsi alla conclusione in area di rigore e col destro cogliere l’incrocio dei pali.
Al fischio finale è festa Bitonto assieme ai tifosi giunti dalla capitale dell’olio: i ragazzi di mister Pizzulli volano sempre di più e sognano ad occhi aperti. Ed ora, mercoledì, nel turno infrasettimanale, il Bitonto ospita al “Città degli Ulivi” i lucani del Francavilla dell’ex Lavopa. Non si può sbagliare se si vuole sognare e continuare a viaggiare forte.