Da Donato Gala dell’associazione Casambulanti riceviamo e pubblichiamo.
“Ad un mese dalla storica data della due domeniche di ottobre per la fiera dei ss.Medici, non si è ancora deciso come e soprattutto dove fare svolgere la frequentatissima festa liturgica e commerciale dei santi patroni bitontini.
Il nuovo piano operativo della protezione civile, per la città, ha inibito la presenza degli operatori su area pubblica nelle strade cittadine, per cui, in sede di discussione con i sindacati, il comando dei vigili urbani ha proposto di utilizzare le strade della zona artigianale come unica possibile soluzione.
Ovviamente non c’è stato assenso da parte delle associazioni di categoria che hanno messo in evidenza le evidenti difficoltà che sarebbero scaturite da questa proposta! Raggiungere la zona artigianale, per i pedoni, rimane difficoltosa, visti i piccoli percorsi che offrono i sottopassi, che non possono reggere una affluenza massiccia degli avventori! In più veniva obbligato lo stanziamento delle bancarelle su una unica fila, allungando il percorso per quasi 3 chilometri!
Ovviamente questa scelta darebbe un ulteriore duro colpo alla già pesante crisi economica delle attività commerciali, soprattutto alle attività ristorative….
Eppure nelle zone limitrofe, le fiere si svolgeranno normalmente, nel centro cittadino, vedi Palo del colle, Modugno ed altri paesi dell’area metropolitana, addirittura Ruvo di Puglia ha riportato il mercato settimanale nel centro cittadino, con enormi vantaggi per le attività commerciali a posto fisso!
A Bitonto, dopo la morte del mercato settimanale, della fiera di San Leone, parteciperemo al funerale della festa dei Santi Medici? Ai posteri l’ardua sentenza!”