L’emergenza tra gli agricoltori bitontini non è ancora
finita.
Continuano giornalmente, infatti, furti ed episodi criminosi che minano un
settore già in profonda crisi.
Passato il periodo della raccolta delle olive, con numerosi quintali sottratti
ai legittimi proprietari, continuano a registrarsi quotidianamente furti di
mezzi agricoli, utilizzati magari dai delinquenti di turno per ricavare un po’
di denaro con il classico “cavallo di ritorno”.
L’ultimo, ieri, all’alba.
Un agricoltore, infatti, mentre si recava sul luogo di lavoro, è stato
tamponato da un’auto con due persone a bordo. Sceso per controllare i danni,
l’uomo è stato malmenato dai due delinquenti, che l’hanno lasciato a terra
portando via il mezzo.
In una campagna a due passi da Mariotto, invece, un altro agricoltore ha subito
un gravissimo danno economico, con oltre trecento alberi di ciliege tagliati
l’altra notte con una motosega.
I controlli delle forze dell’ordine, quindi, seppur notevolmente aumentati
rispetto a qualche mese fa, evidentemente non bastano.
E, certamente, la chiusura di uno dei due consorzi di guardie campestri non ha
aiutato la sicurezza e la tranquillità degli agricoltori.