“Per il settore florovivaistico, che anche in Puglia ha accusato il colpo a causa dell’emergenza Coronavirus, abbiamo attivato una serie di misure di sostegno, sia a livello nazionale che europeo”. Lo afferma la deputata pugliese Francesca Anna Ruggiero (M5S). “A livello nazionale – continua – il Governo ha previsto, nell’ambito delle misure contenute nel Decreto Rilancio, un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario e l’istituzione di un apposito Fondo per il florovivaismo e le filiere in difficoltà, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura in conseguenza della crisi dovuta al COVID 19″.
“Inoltre – sottolinea la deputata – per sopperire alle difficoltà delle aziende agricole e della pesca che hanno subito una forte crisi di liquidità, l’ISMEA ha stanziato 30 milioni di euro per erogare mutui di importo massimo pari ad € 30.000,00, a tasso zero e con durata di cinque anni (di cui i primi due di preammortamento). Tale misura si aggiunge alle altre assunte dall’Istituto, come la sospensione delle rate dei mutui, l’estensione dell’operatività delle garanzie e l’allungamento dei termini per la partecipazione alla Banca della terra. Sin da marzo in sede europea – aggiunge Ruggiero – abbiamo inoltrato agli enti competenti richiesta di attivazione di misure straordinarie, con adeguata copertura finanziaria, come previsto dagli articoli 219 e 221 del regolamento (UE) n. 1308/2013″.
“Il 4 maggio, nell’ambito delle misure attivate dalla Commissione UE, è stato adottato un regolamento di esecuzione che, ai sensi dell’articolo 222 del predetto regolamento (UE) n. 1308/2013, prevede la possibilità di interventi straordinari sul mercato per regolare e pianificare le produzioni del florovivaismo da attuare attraverso le organizzazioni dei produttori. Una misura che però abbiamo ritenuto insufficiente. Così, su sollecitazione dell’Italia, la Commissione UE ha presentato una proposta di modifica del regolamento 1305/2013 per lo sviluppo rurale che contempla una misura di sostegno straordinario (il pagamento di una somma forfettaria) agli agricoltori e alle piccole e medie imprese per rispondere alla pandemia da Covid 19”.
“Grazie all’introduzione di tale misura nei programmi di sviluppo rurale, sarà possibile effettuare un pagamento di 5.000 euro per ogni agricoltore e 50.000 euro per il settore delle piccole-medie imprese, sulla base di un plafond finanziario, anch’esso fissato come percentuale delle risorse complessivamente disponibili per lo sviluppo rurale. Nel negoziato l’Italia ha chiesto un incremento di entrambi i massimali, nonché del plafond complessivo da destinare alla misura. Continuiamo a lavorare per garantire tutto il sostegno per un settore fondamentale anche in Puglia” conclude la deputata.