Da Movimento VogliAMO Bitonto Pulita e associazione Mowgli riceviamo e pubblichiamo:
Il Movimento VogliAMO Bitonto Pulita e l’associazione Mowgli in più occasioni hanno espresso le loro perplessità circa le potature adottate sui lecci e non possono, quindi, esimersi dal giudicare in maniera negativa questa tipologia di taglio applicato anche in Piazza Roma a Mariotto negli scorsi giorni.
In piena fase di ripresa vegetativa, alcuni esemplari di quercus ilex sono stati privati quasi completamente dell’apparato fogliare, indotti in uno stress nutrizionale che li renderà ancor più vulnerabili ad attacchi parassitari (sono altresì, circondati da molte decine di alberi infestati), conseguente deperimento generale o definitiva morte, che potrebbe sopraggiungere nell’arco di un paio d’anni. In caso di sopravvivenza, questa tipologia di taglio provocherà una maggiore vigoria di rami scadenti con conseguente aumento di lavoro per le ditte di gestione del verde urbano).
Della stessa opinione sono gli innumerevoli dottori agronomi e dottori forestali ascoltati che hanno ribadito il concetto per il quale interventi di capitozzatura come questi sono del tutto inutili e deleteri nella lotta alla cocciniglia.
Le stesse identiche potature furono eseguite in via Vittorio Veneto a Palo del Colle; nel successivo biennio è stata tagliata la metà degli alberi che ricoprivano quel viale, poiché morti, e di quelli rimanenti una buona parte versa tuttora in pessimo stato fisiologico.
Fino a quando si continuerà con questo scempio? Quando comprenderemo che gli alberi traggono maggior nutrimento dalle foglie e non solo dalle radici? Solo all’interno delle foglie avviene la fotosintesi clorofilliana, la trasformazione di acqua ed anidride carbonica in zuccheri ed ossigeno. Radici forti e profonde non bastano a far sopravvivere un albero privo di foglie.
Quando questi concetti verranno assimilati, forse non ci saranno più alberi.