Partita venerdì
sera, in Villa comunale, la Festa dell’Unità
2015 del Partito Democratico,
quest’anno dal titolo “Diritti
Universali”, ed incentrata in particolar modo sul dibattito attorno alle
grandi tematiche di carattere regionale.
Ospite della prima
delle tre serate, il neo presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, che ha dialogato con il
direttore di PuntoTV, Mauro Denigris.
Assente, per motivi personali invece, il consigliere regionale Marco Lacarra.
Tanti i temi
affrontati, di carattere nazionale, internazionale e locale.
In primis, la questione
dei migranti e della loro
accoglienza in tutto il continente europeo. «Fino
a qualche tempo fa si pensava che il problema dell’immigrazione fosse solo
dell’Italia e di Lampedusa, però con l’esplosione del fronte ad Est, si è
capito che il problema è più serio e complicato – ha sottolineato Loizzo –. L’Italia ha avuto il merito di far capire
che la questione migranti non riguarda solo noi e che l’Europa non può
rispondere con il filo spinato o alzando nuovi muri. L’Europa fa fatica ad
organizzarsi, perché smarrita. Serve un’Europa forte, che superi le logiche
nazionalistiche, che abbia una visione unitaria, che comprenda le origini di
questi flussi, che risiedono nel fallimento delle “Primavere arabe”.
Occorre, dunque, che la comunità internazionale trovi il modo per fermare i massacri
ed i flussi da quei Paesi».
Il fenomeno
dell’immigrazione, inevitabilmente, si intreccia con la piaga del caporalato, annosa problematica che
attanaglia il Sud e la Puglia, mietendo purtroppo vittime ancora oggi, come
accaduto nelle scorse settimane. E Loizzo prova a trovare delle soluzioni, partendo
però dal sottolineare che «nel settore
agricolo e in ogni settore produttivo la maggior parte delle imprese rispetta
le leggi. Chiediamo pertanto a queste imprese di uscire allo scoperto –
propone l’ex sindacalista –. Serve
altresì una diversa organizzazione del lavoro in agricoltura. Innanzitutto
bisogna per prima cosa tutelare le
aziende agricole garantendo un reddito attraverso la difesa del territorio. Ed
un aiuto importante per il mondo agricolo arriverà presto con la nuova legge di
stabilità e l’abolizione dell’IMU agricola e della tassa sugli stabilimenti».
Lavoro eJob Acts. «L’incentivo all’assunzione a tempo indeterminato con i primi tre anni
di sgravi fiscali non è sufficiente a rilanciare l’occupazione – ha osservato
l’ex assessore regionale alle Infrastrutture –. Molti fondi destinati al Sud sono poi stati rimandati al Nord. Ora,
con la legge di stabilità, con la nuova manovra economica e con il master plan sul
Mezzogiorno promesso da Renzi spero cambi qualcosa. Importante sarà anche l’impulso
che sta dando il presidente Emiliano nell’unire tutte le regioni del Sud.
Occorre una battaglia politica forte ma è importante anche che le politiche
economiche incrocino le esigenze del Mezzogiorno».
L’alleanza tra le
regioni del Sud va avanti anche sul fronte del “No alle trivellazioni” nell’Adriatico: importante, infatti, è la
richiesta di referendum approvata dalla Regione Puglia e che sarà seguita anche
dalle altre realtà del Mezzogiorno.
«Continuare
a dare incentivi per la ricerca degli idrocarburi nell’Adriatico è pura follia –
ha rimarcato con forza Loizzo –. Sono tecniche
che fanno e stanno già facendo danni. Non possiamo rischiare nulla rispetto
alla bellezza straordinaria delle nostre coste, ne va della nostra economia.
Dieci regioni hanno proposto il Referendum, altre le seguiranno, ma spero ci
sia una soluzione politica, il Governo nazionale non pu restare indifferente
dinanzi alla volontà di tante regioni e ad un movimento popolare di forte protesta».
Diversa, invece, la
posizione di Loizzo circa il TAP, il
gasdotto …: il presidente del Consiglio regionale la pensa diversamente
rispetto a Emiliano e al suo predecessore Vendola.
«Credo
che questa posizione oltranzista sia inappropriata. Il Gasdotto porterà gas per
tutta l’Europa. Noi abbiamo bisogno di differenziare le risorse energetiche,
abbiamo bisogno del gas per migliorare le produzioni energetiche e superare le
risorse fossili. Un tubo di 90 centimetri non fa danni al territorio. Semmai,
bisognerebbe trattare con il TAP per far restare in Puglia gli utili».
Da ex assessore
alle Infrastrutture, inevitabile parlare della polemica sul treno Freccia Rossa Milano – Bari, che
non arriva a Lecce ed in Salento, e dell’idea mai tramontata dell’autostrada
Bari – Lecce.
«Mi
preoccuperei più del completamento delle infrastrutture programmate e non
ancora realizzate, come il completamento dei lavori sulla s.s. 231, il
raddoppio della s.s. 96, il nodo ferroviario di Bari e i lavori sulla linea
ferroviaria Adriatica. Quanto al Freccia Rossa, bisogna capire che Lecce non ha
le strutture per la manutenzione dei treni che ha Bari. E poi portare un treno
da Bari a Lecce ha un costo, che si sommerebbe già al costo dei treni regionali
che collegano le due città. Il problema si risolve prendendo un treno regionale
che arrivi a Bari 10-15 minuti prima della partenza del Freccia Rossa. Non
credo per si voglia penalizzare Lecce ed il Salento».
Non solo politica e
temi di carattere regionale: uno sguardo alle vicissitudini del Partito Democratico a livello nazionale.
«L’unica
speranza per questo Paese, in grado di offrire processi di sviluppo adeguati è
solo il PD – ha evidenziato Loizzo –. Sono contento che sia superato lo scoglio della
rottura sulla riforma costituzionale del Senato. Certo, abbiamo problemi su
come strutturarlo e radicarlo di più il partito, serve un dibattito interno che
faccia sintesi, ma non vedo valide alternative al di fuori del PD. Fuori dal PD
c’è il disagio, la barbarie. Non vedo una destra moderna ed europea, vedo
grandi rischi alla democrazia fuori dal PD».
E proprio sulla riforma del Senato aggiunge: «Guai a fermare il processo di superamento
del bicameralismo. Serve ridurre una Camera, ci vuole il Senato delle
autonomie. Ora bisogna concentrarsi sulle funzioni, non deve essere il
dopolavoro dei consiglieri regionali».
Ultimo tema, il
rapporto subito incandescente nel nuovo Consiglio regionale con i consiglieri delMovimento Cinque Stelle.
«L’atteggiamento
dei Grillini è spesso irresponsabile, devono rispettare gli altri e la dignità
di tutti i consiglieri – ha concluso Loizzo –. Le loro incursioni finora sono state
esagerate ma continuo a guardarli e a seguire le loro iniziative. Ma non sono
loro solo i portatori dell’onestà».