Il suo operato è stato determinante per la “complessa e prolungata attività d’indagine” che ha portato a far luce sull’omicidio Tarantino.
Per questa motivazione, l’Arma dei Carabinieri ha conferito un encomio semplice al luogotenente Giuseppe Salierno, a capo della Stazione di Bitonto dal 2017 al 2019, con il grado di maresciallo maggiore.
Come comandante “in sede vacante di stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata”, Salierno ha mostrato “notevole professionalità, alto senso del dovere e spiccato intuito investigativo”, si legge nel documento firmato dal Comando Legione Carabinieri “Puglia”.
Nei suoi anni a Bitonto, Salierno ha dovuto affrontare infatti diversi momenti difficili, primo tra tutti l’uccisione di Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di mafia, rimasta coinvolta in un conflitto a fuoco tra clan rivali.
“L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 9 provvedimenti restrittivi, di cui uno a carico del capo di uno dei clan, resosi latitante, nonché con il sequestro di circa 8 kg di droga” si legge nell’encomio.