Primo
piccolo passo verso la costituzione della Città metropolitana di Bari, l’ente
che dal 1° gennaio rimpiazzerà la Provincia.
Ieri,
infatti, in una riunione in Prefettura è stata trovata la quadra per la
formazione del Consiglio metropolitano, che secondo la legge dovrà essere
composto da un minimo di 14 consiglieri a un massimo di 24, restare in carica 5
anni ed essere un organo di secondo grado. E sempre la legge sancisce che il
consigliere che ne faccia parte lo dovrà fare a titolo gratuito.
Ebbene,
il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente uscente della Provincia Francesco Schittulli, anche seguendo le direttive provenienti da Roma, hanno
deciso che il Consiglio metropolitano barese sarà
composto da 18 membri, eletti da e tra i 759 consiglieri
dei 41 comuni che facevano parte della Provincia, ai quali si aggiungeranno
anche i consiglieri provinciali uscenti. I componenti saranno scelti il 28
settembre, nel seggio unico del palazzo della Provincia in via Spalato.
Nell’incontro,
che ha visto la presenza anche dei Segretari generali di Bari e della Provincia
più altri funzionari dei due enti, si sarebbero anche gettate le basi per
l’indizione dei comizi elettorali da parte del Sindaco metropolitano e la
costituzione, in Provincia, dell’ufficio elettorale.
Ancora
niente, o quasi, invece sul fronte dello Statuto della città metropolitana, da
approvare entro il 31 dicembre. Soltanto la conferma che esiste una bozza
preparata mesi fa dall’Anci Puglia.
«Ci
sono già degli schemi di Statuto che sono stati predisposti dall’Anci, o anche
dall’Unione delle provincie italiane – conferma Antonio Decaro – e
inizieremo a discuterne con i sindaci e con il presidente Schittulli nei
prossimi giorni».