Portare la cucina italiana, in particolare quella pugliese in Romania. E vincere. C’è riuscito il bitontino Michele Giordano che ben 15 anni fa tra gli edifici barocchi di Timisoara, in una zona prettamente universitaria, ha aperto “La cucina di Giordano” con sua moglie Laura, originaria proprio della cittadina romena. L’amore li ha uniti tra i fornelli e il loro ristorante è diventato un vero punto di riferimento per la gastronomia locale, tanto che molti cittadini – abituati ad un unico pasto serale – hanno cominciato ad apprezzare la pasta a pranzo. Primi piatti, ma anche secondi e condimenti per le pizze elaborati, ma che trovano radici nelle nostre tradizioni: giungono dall’Italia le verdure, la carne e il pesce – che ogni due giorni arriva dalla provincia di Venezia -.
“Abbiamo portato avanti la tradizione della Pizzosteria da Toni che, dal 2002, aveva dato agli italiani in Romania, un punto di riferimento per il gusto e la tradizione della vera cucina italiana”, ha raccontato Michele Giordano.
Dopo la “semplice” pizzeria si è trasformato in qualcosa di più audace: “Amore, passione e cordialità sono le chiavi vincenti della nostra brigata – aggiunge il bitontino -, sempre pronta nell’offrire portate che richiamino la tradizione della cucina Italiana unita a quella moderna”.
L’obiettivo, ora, è quello di uscire dai confini europei e continuare nella cultura culinaria tradizionale “aggiungendo un tocco di modernità”: l’attività si sposterà a St. George, in America, dove tra sei mesi sarà aperto il ristorante “Il basilico”, in una zona in cui il cibo italiano non è ancora diffuso.
“Un modo per continuare la nostra attività, per dare un futuro ai nostri figli, con lo sguardo sempre volto al Made in Italy e alla mia città, la mia Bitonto”.