Le dimissioni rassegnate dalla
vicesindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Marinella
Murgolo, arrivate pochi minuti prima dell’inizio del consiglio comunale, hanno
spiazzato l’intera assise cittadina, sorpresa per questa notizia giunta come
un fulmine a ciel sereno.
Prima tanta incertezza, poi in
serata ecco l’ufficialità: la vicesindaco e Assessore Murgolo si dimette per
ragioni personali, di lavoro e per l’abbandono, qualche settimana fa, del
dirigente comunale Vincenzo Turturro.
Tra le file della maggioranza
regna un sostanziale “no comment”: bocche cucite ed in pochi a parlare. Se Vito Rosario Modugno (Sel) e Giovanni Ciccarone
(Progetto Comune) preferiscono non esprimersi, in attesa di qualche
informazione più precisa sulle ragioni che hanno spinto la Murgolo a lasciare
l’incarico, da Francesco Paolo Cuoccio (Giovani con Michele Abbaticchio) e
dall’Assessore al Marketing Territoriale Rino Mangini c’è rispetto per una
scelta che pare sia legata a motivi strettamente personali.
«Sono dispiaciuto e preoccupato
per una situazione già grave degli uffici tecnici, data la carenza di personale – afferma il consigliere Cuoccio – Un augurio va all’assessore per il prosieguo
della propria carriera professionale».
«Per dovere istituzionale attendo la
risposta del sindaco – dichiara l’assessore Mangini – il quale ha rinviato a
domani (oggi per chi legge, ndr) ogni commento e le sue valutazioni politiche».
Più esplicito è l’Assessore allo
Sport, Domenico Nacci. «Essendoci ragioni personali, non posso che esprimere la
mia solidarietà e vicinanza alla collega e all’amica Marinella, che conosco già
dal 1993 – sono le parole di Nacci – Da giovane comprendo le difficoltà di una
carica assessorile quando non si ha tanta esperienza. Da assessore è delicato,
tra l’altro, lavorare senza avere un dirigente di riferimento. E lei si è
trovata sicuramente spiazzata dalle dimissioni del dirigente Turturro».
Dalla minoranza arrivano, invece,
frecciatine alla Murgolo, accusata sostanzialmente di aver accettato l’incarico
con troppa superficialità, vista la delicatezza dei settori interessati e la
mole di lavoro.
«Ho pieno rispetto per le
motivazioni personali pur se devo osservare che la montagna di lavoro
incombente su due importanti settori, come quello urbanistico e dei lavori
pubblici, non poteva non essere già nota all’assessore dimissionario – spiega
il consigliere Franco Natilla (PD) – Serviva una opportuna riflessione più
approfondita prima dell’accettazione dell’incarico. L’attuale vuoto in quel
settore, anche per mancanza del personale, determina di per sé una situazione
drammatica, per cui rivolgo un accorato appello al sindaco ad individuare il
sostituto dell’assessore dimissionario, una persona non solo competente ma
moralmente capace e con una grande disponibilità di tempo».
«Non condivido totalmente queste
dimissioni – afferma Francesco Toscano (UDC) – perché lei sapeva sin
dall’inizio di aver assunto un impegno politico di un certo spessore e poteva
benissimo valutare prima la mole di lavoro. Son passati già dieci mesi ed è
evidente che quell’incarico poteva essere assunto da un’altra persona con
maggior disponibilità di tempo, che percepisse meglio la dimensione del ruolo e
del lavoro che stava assumendo».
«Sono dimissioni tardive perché in
questi dieci mesi obiettivamente non ha dato alcun contributo – sostiene Domenico Damascelli (PDL) – In questi mesi non siamo stati senza solo le
commissioni consiliari ma anche senza vicesindaco, senza un assessore
all’urbanistica, alla mobilità e ai lavori pubblici, mandando in balia delle
onde questi settori strategici della città. Evidente è la responsabilità di chi
governa la città. Delle dimissioni della Murgolo non se ne è accorto nessuno ma
finora la sua assenza è stata deleteria per la città».