«Abbiamo voluto scommettere
sulla città di Bitonto e abbiamo vinto. Di sicuro l’anno prossimo torneremo».Con queste parole, nonostante un risultato non del tutto soddisfacente, il
direttore artistico Giuseppe De Trizio ha
ringraziato il pubblico e il sipario s’è chiuso sul Festival “Di voce in voce”.
Difatti,spettatori
appassionati e curiosi hanno partecipato alle tre serate dedicate alla musica
folk d’autore, smorzando qualche
iniziale e legittima ansietà. Il notevole talento dei musicisti che si sono
avvicendati sul palcoscenico del Teatro Traetta non è passato inosservato ai
presenti in sala: nelle prime due serate, lo spettacolo “Neapolis” del gruppo Ensemble
Partenope, l’esibizione della cantante Lucilla
Galeazzi e il concerto degli Adria hanno
acceso interesse sulla tradizione musicale mediterranea, dando un assaggio
dello spessore artistico e culturale del genere folk in Italia. Ma il fiore
all’occhiello della kermesse musicale è stata la serata conclusiva, che ha
visto protagonisti il cantante napoletano Raize il gruppo pugliese Radicanto.
«Noi vogliamo una musica
dell’incontro», ha spiegato l’ex voce e leader degli Almamegretta, «perciò scriviamo testi in napoletano su
musiche mediterranee o testi in altre lingue su melodie napoletane». Così,
brani dalle sfumature chiaramente partenopee sono stati eseguiti da Raiz e
accostati a testi antichi di tradizione mediterranea, arrangiati in chiave
originale e interpretati dalla voce delicata di Fabrizio Piepoli.
Dunque, grande soddisfazione da parte di tutti per una manifestazione
insolita a Bitonto e che l’anno prossimo potrebbe essere accolta con maggiore
entusiasmo e consapevolezza.
«Anche se la risposta da parte del pubblico non
è stata del tutto incoraggiante, ci riteniamo soddisfatti», ha dichiarato l’assessore Mangini, «stiamo
seminando e di sicuro presto raccoglieremo i frutti di questa sfida».