Il professor Nicola Pice è intervenuto, domenica scorsa al Torrione, nell’ambito della serie di incontri “Historia Magistra” per raccontare la storia di Bitonto dalla Lega Peuceta alla nascita del Municipio romano.
«Al contrario di quel che spesso si dice Bitonto non è mai stata parte della Magna Grecia» ha chiarito Pice, spiegando come sul nostro territorio, abitato nei primi secoli avanti Cristo dai Peuceti, abbiano transitato diversi popoli, tra cui greci, messapi, illirici, osci. A testimonianza del loro passaggio il relatore usa anche il dialetto, che conterrebbe tracce delle lingue di quegli antichi popoli, in particolare dell’osco e del messapico: «In queste terre non si parlava greco, ma messapico con elementi del greco e dell’osco».
La spiegazione di Pice spazia dalla nascita della Lega Peucezia alla vittoria contro i Tarantini nel 474 A.C., servendosi dell’analisi di reperti archeologici custoditi nel Museo Archeologico di Bari e nel Museo De Palo Ungaro di Bitonto. Vasi, anfore, statuette in terracotta e oggetti vari che, attraverso le raffigurazioni dipinte sulla superficie, testimoniano gli usi e i costumi degli antichi abitanti del nostro territorio.
Del resto, numerosi sono stati gli scavi che hanno riportato alla luce tracce di antichi insediamenti, cisterne, tombe, soprattutto nei pressi del cimitero.
«Durante le guerre puniche i Peuceti si allearono con Annibale contro Roma – continua – Sono state trovate numerose monete risalenti a questo periodo, prodotte quando il condottiero cartaginese dovette pagare esercito e mercenari assoldati contro Roma».
«Nell’89 A.C. tutta l’area era stata romanizzata ed erano comparsi i municipi romani. Della romanizzazione dell’area si trova traccia nelle numerose iscrizioni ancora presenti a Bitonto e nei paesi limitrofi» conclude il professore, ricordando la citazione dedicata dal poeta Marco Valerio Marziale a Bitonto, indicata tra le città rustiche dove poter andare a vivere lontano da Roma.