L’ordinanza che mette la Puglia in zona rossa, firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, entrerà in vigore da lunedì 15 marzo, ma nel frattempo continueranno a valere le ulteriori misure restrittive disposte dalla Regione, nei giorni scorsi, e dal sindaco Michele Abbaticchio con l’ordinanza, emanata ieri e in vigore fino al 27 marzo.
Orientarsi tra i vari provvedimenti è un po’ difficile, per cui ecco le risposte alle domande più frequenti che i cittadini si stanno ponendo.
Fino a quando durerà la zona rossa?
Secondo l’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, ci dev’essere un miglioramento della situazione epidemiologica per due settimane, prima che la classificazione della regione possa cambiare.
Da lunedì 15 marzo scatta la zona rossa, restano in vigore le misure stabilite dal sindaco Michele Abbaticchio?
Si, valgono da oggi fino al 27 marzo. In particolare, le seguenti misure:
· Chiusura anticipata alle ore 19 di esercizi commerciali, pubblici esercizi di somministrazione, con esclusione di farmacie, parafarmacie e distributori di carburante;
· Possibile apertura con orario continuato sino alle ore 19 per tutti gli esercizi commerciali;
· Chiusura di tutti i parchi cittadini ed apertura della Villa comunale limitata a sole tre ore giornaliere, dalle 6 alle 9.
È possibile prendere cibi e bevande da asporto?
Vale il divieto di asporto dei cibi e degli alimenti dopo le ore 18 per tutte le attività di ristorazione, per le quali è consentita sempre e solo la consegna a domicilio. Queste disposizioni sono in vigore da oggi per l’ordinanza del sindaco Abbaticchio e anche quando scatta la zona rossa in Puglia.
Venerdì 12 marzo il governatore Emiliano ha firmato una nuova ordinanza ammettendo le attività in presenza per i nidi e le sezioni primavera. Vale ancora?
No, quel provvedimento non vale più da lunedì 15 marzo, con l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute. Niente più lezioni in presenza per tutti gli alunni, dagli asili nido alle scuole superiori. Ma gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe. Per quanto riguarda gli atenei sono le singole università a decidere quali attività formative indispensabili possono essere mantenute in presenza, nel rispetto dei protocolli e sentito il Consiglio universitario regionale. E lo stesso vale per esami e sessioni di laurea, di cui va garantito svolgimento e modalità pubblica (anche telematica).
Quali sono le disposizioni da rispettare in zona rossa?
Divieto di circolazione dalle 22 alle 5, salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative o comprovate necessità;
· Divieto di ingresso e uscita dalla regione e di circolazione all’interno del territorio, salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative, comprovate necessità, per rientrare nel proprio domicilio o assicurare la didattica in presenza;
· Sono sospesi gli eventi sportivi e le attività dei centri sportivi, ma è consentita solo fare attività motoria vicino la propria abitazione e mantenendo il distanziamento;
Chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio e dei mercati;
· Regolare attività per farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi, generi alimentari e di prima necessità.