Dal consigliere comunale Francesco Paolo Ricci, capogruppo Pd, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Nessun inciucio, nessun accordo sottobanco, tutto è avvenuto alla luce
del sole. I consiglieri presenti in
consiglio comunale, tutti nell’occasione
regolarmente avvisati e sentiti dal presidente del consiglio Vito
Palmieri, non meriterebbero alcuna risposta ma,
per onore di verità, sento di spendere qualche parola”.
Evidentemente, in questo periodo di campagna elettorale, qualche consigliere cerca
visibilità a tutti i costi. Quella del mio gruppo è stata una richiesta che si
inquadra in quella prassi di garbo – prassi istituzionale, per due eventi non
previsti al momento della conferenza dei capigruppo che ha stabilito la data
del consiglio e precisamente l’incontro con l’assessore Elena
Gentile, poi annullato ed il comizio elettorale del presidente
del Consiglio Matteo Renzi. I consiglieri erano a conoscenza di tutto ciò! Tra l’altro alcuni consiglieri
di minoranza, che avrebbero dovuto dire la loro sugli argomenti iscritti
all’odg, erano seriamente impossibilitati, per altri motivi, a partecipare ai
lavori consigliari.
Avevamo convenuto con il Sindaco ed il presidente Palmieri l’opportunità di proporre ai consiglieri tutti un rinvio del consiglio
per evitare l’insediamento e la successiva richiesta di sospensione che avrebbe
comportato, questo si, un inutile dispendio di denaro (straordinario ai
funzionari, gettoni di presenza ed altro). Garbo istituzionale, e non solo, che in passato si è sempre avuto
nei confronti di tutte le forze politiche – di destra, di sinistra e di centro
– quando si è trattato di rinviare o sospendere il consiglio per la presenza di
eventi anche di questo tipo.
Lo stesso garbo ha avuto il Pd quando, in qualche occasione, non si è
potuto svolgere il consiglio per l’assenza giustificata del Sindaco o di
relatori (anche di minoranza) di determinati provvedimenti. Per di più non vi era alcuna scadenza
imminente o provvedimenti improcrastinabili”.
Tutto ciò non può legittimare alcun consigliere comunale del
centrodestra a lanciare false accuse di opposizione comoda e servile (ed i lavori del consiglio in questi due anni smentiscono decisamente le
avverse accuse). Anzi, spesso, siamo stati accusati di
essere fin troppo opposizione di una maggioranza che è di centrosinistra (cosa
quest’ultima innegabile fin dal primo momento).
Si tratta di una polemica inutile e sterile che non aiuta il tanto
auspicato avvicinamento dei cittadini alla politica e che auspico termini qui”.