La defenestrazione del PSI dalla compagine di
maggioranza non ha lasciato indifferenti i rappresentanti di entrambi gli
emicicli.
Dopo gli interventi di Gala e Mundo, a prendere la
parola è Domenico Damascelli (FI). «Penso che quello che sta accadendo abbia un
peso politico di grande rilevanza» commenta il forzista. Grave per lui che
i consiglieri «lascino la maggioranza
perché l’amministrazione non si mostra sensibile alle tematiche da loro
sollevate».
Dello stesso parere anche il piddino Francesco Ricci. «Un fatto così rilevante qual è la revoca della delega assessorile ai
Servizi Sociali, ruolo chiave di un settore drammaticamente importante in
questo momento in città, non può passare come un’interrogazione o interpellanza(come lamentato dal sindaco dopo l’intervento di Gala, ndr) ma evidentemente è una cosa che il Consiglio
comunale avverte quanto meno di dover far presente» dichiara subito.
«Fra
l’altro – continua – in
un momento in cui (è di qualche giorno fa la notizia della signora che dorme in
auto ed è assolutamente falso che abbia ricevuto fondi dai Servizi Sociali) il
problema casa è impellente, ma viene messo sotto il tappeto, succede una cosa
di tale gravità cioè che un gruppo consiliare sfiduci il sindaco o il sindaco
sfiduci loro, non si è ancora capito.
Cari
socialisti, non siete stati gli unici – ricorda -. L’ha già fatto Vito Palmieri, con cui avete in comune la coerenza. Ma ricordate la
criticità di qualcuno che siete in giunta?». Chiaro il riferimento
all’assessore Giuseppe Fioriello, a
cui, secondo il consigliere, «è bastato
dargli il contentino per tacere e tutto va bene. È successo anche nella nostra
parte politica, con la corrente renziana che ora trova espressione nel nuovo
presidente del Consiglio» continua, riferendosi a Gaetano De Palma.
«Oggi
mettersi contro qualcuno è lesa maestà. E questo cozza con i principi di
democrazia. Lo scenario politico che si va a delineare per la prossima campagna
elettorale è diverso da quello che si prospettava all’inizio. Qualcuno nel 2012
aveva accusato la coalizione Intini di aver fatto “la marmellata di liste”,
voglio vedere cosa accadrà nel 2017.
La
campagna elettorale è partita già da tempo e mi preoccupa perché questo sta
frenando l’attività amministrativa comunale in un momento difficilissimo»dichiara, denunciando che gli alberi in villa stanno morendo e che la Bitonto
Estate non è andata bene come sembra. «Nel
centro storico molti esercenti si sono lamentati e stanno spostando in altre
città l’attività estiva».
«Va
ritrovato clima di serenità, il rispetto per il pensiero altrui, che qui manca»conclude.
Dagli scranni della maggioranza si leva la voce anche
di Matteo Masciale (Progetto Comune)
che, dopo gli interventi dell’opposizione, sottolinea che la maggioranza governerà
almeno fino a fine mandato.
A chiudere il cerchio è l’intervento di Francesco Toscano (UDC) che prende atto
della situazione. «Spero che venga presto
riattribuita la delega assessorile ai Servizi Sociali».
Conclusa la querelle, tocca analizzare i punti all’ordine
del giorno.
«Come
ogni triennio, a scadenza di mandato, è necessario nominare un nuovo Collegio di Revisori dei conti»dichiara l’assessore al Bilancio, Michele
Daucelli, annunciando il primo punto.
Durante la seduta in Prefettura a Bari, i nomi estratti
sono stati quelli di Matteo Frattaruolo,Ciro Iannacone e Patrizio Resta. Da nessuno dei tre è
stata comunicata la rinuncia all’incarico. Il primo, per anzianità, avrà il
ruolo di presidente.
«Grazie
all’accoglimento, da parte dell’amministrazione, della mia proposta di
riduzione dei compensi per i revisori, il Comune potrà risparmiare qualche
migliaio di euro – interviene subito Francesco Ricci (PD) -. Un
risparmio sicuramente utile in questo periodo di crisi. Questo è un buon
esempio di politica fatta di idee condivise».
Le sue parole non piacciono a Giovanni Ciccarone (Progetto Comune) che, ricordando che la
maggioranza è aperta alle proposte positive, ma che non provengono sempre dall’opposizione,
scatena l’ira di Ricci.
Dopo i ringraziamenti al Collegio dei revisori uscenti,
si procede al voto. All’unanimità il Consiglio approva.
Il Consiglio si esprime anche sull’annosa nomina del consigliere che sostituirà
Franco Natilla nella terza commissione consiliare. La preferenza di tutti
gli 8 consiglieri di minoranza presenti in aula va a Francesco Toscano (UDC).
Dopo le comunicazioni del sindaco, la seduta si
scioglie, ma i consiglieri restano in aula per discutere su un’iniziativa da attuare in sostegno dei
terremotati di Marche, Lazio e Abruzzo.
La scelta potrebbe ricadere su un Consiglio
monotematico sul terremoto per cui i consiglieri potrebbero rinunciare al
gettone di presenza, per devolverlo alle popolazioni colpite dal sisma.