La scuola primaria “N. Fornelli” e il Liceo Scientifico Galileo Galilei sono tra le scuole che hanno vinto il primo premio al concorso nazionale Ambasciatori D’Europa prof. Giuseppe Tramarollo- 35° Edizione: “L’Europa che vorrei…”, bandito dall’Aede, l’Associazione europea degli insegnanti, e volto a motivare i giovani a partecipare ai processi democratici che delineano il futuro dell’Europa e a promuovere la riflessione critica sul passato, sul presente e sul futuro dell’Unione.
La premiazione si è svolta lo scorso lunedì, 10 maggio, alle ore 16.30 su piattaforma Zoom. I tre lavori premiati dalla Commissione nazionale esaminatrice presieduta dal prof. Silvano Marseglia, presidente europeo e nazionale dell’Aede, sono stati quelli di Francesco Pio Cortese (classe V sezione E della “Fornelli”) sotto la supervisione della docente Angela Petrino e della dirigente scolastica prof.ssa Teresa Mondelli; Antonello Maiorano e Giuseppe Mattia (classe V sezione A dell’indirizzo Cambridge del “G. Galilei”) sotto la supervisione della prof.ssa Anna Teresa Lacetera e della dirigente scolastica prof.ssa Angela Pastoressa.
Gli alunni, ora ambasciatori d’Europa, hanno condiviso le loro riflessioni sugli obiettivi dell’Europa del futuro, su cosa significa farne parte, specie in un momento storico difficile quale quello della pandemia del Coronavirus che ha fatto nascere nuove sfide al livello economico, sociale e non solo.
Per l’alunno Cortese della primaria N. Fornelli “Il segreto per rendere duratura la convivenza del popolo europeo è la forza di volontà da parte di tutte le nazioni che ne fanno parte” nel raggiungere obiettivi molto importanti quali “La cooperazione tra i popoli, la pace duratura, la solidarietà economico e sociale, la conservazione della propria identità e la condivisione dei valori e la sicurezza”.
Bisogna, perciò, prendere maggiore consapevolezza di vivere “Insieme sotto lo stesso cielo azzurro trapunto di dodici stelle dorate” per l’alunno Mattia del Liceo “G. Galilei”, che tra l’altro è sede dell’Aede a Bitonto. Il giovane ambasciatore pugliese ha sottolineato nel suo lavoro lo straordinario valore della diversità che unisce e arricchisce gli europei.
Questa stessa diversità è stata riscontrata come plus valore dall’alunno Maiorano, sempre del Liceo G. Galilei, nel mosaico romano “Il serraglio delle meraviglie”, scoperto nella città di Lod in Israele. È qui che “Ogni uomo in quanto animale sociale di aristotelica memoria -ha precisato l’alunno- è una tessera preziosa di quello straordinario mosaico che è l’Europa”.